Partenza da Las Palmas de Gran Canaria (Canarie) il 1° novembre, destinazione Martinica, 2700 miglia da percorrere in una ventina di giorni, da solo in mezzo all’oceano a bordo della sua Penelope Glam ITA 603, l’imbarcazione che gli ha dato non pochi problemi nella prima tappa da La Rochelle a Las Palmas, dove è arrivato a stento a causa della falla a poppa crepa che ha messo fuori uso uno dei timoni.
Ora cerca soddisfazioni nella tappa oceanica, dopo aver rimesso in sesto la sua imbarcazione, che porta il nome di sua figlia piccola. Nella preparazione alla competizione, Grassi ha avuto il supporto tecnico anche della sua compagna Susanne Beyer che partecipò alla Mini Transat nel 2011.
Li ha provati tutti gli sport, Emanuele, sempre con risultati eccellenti. Dello sci è diventato un Maestro, quando è passato al ciclismo ha disputato il Giro d’Italia. E dire che nella vita fa tutt’altro: è un imprenditore affermato, ma la sua passione per il mare lo spinge a confrontarsi coi suoi limiti. Una dote di famiglia, visto che anche il fratello piccolo Riccardo è stato un apprezzato tennista di livello internazionale.
Per i neofiti della materia, la Mini Transat è una regata atlantica che si corre dal 1977 ogni due anni, in solitario su Minidi sei metri e mezzo, con partenza dalla Bretagna dal Porto di La Rochelle ed arrivo nei caraibi a Martinica con una sola tappa alle Canarie.
Si tratta di una reale “avventura”, ricca di fascino e notevole spettacolarità, ma anche di temibili insidie. Lanuvio farà il tifo per questo suo concittadino così in gamba.