In Italia le donne rappresentano circa il 4% della popolazione detenuta distribuita in 55 istituti penitenziari (2.448 su 57.661 in totale) con una percentuale di circa il 37% di straniere. I dati preliminari dal network nazionale Rose-Hiv, provenienti dai 15 specialisti infettivologi degli Istituti di Chieti, Reggio Calabria, Piacenza, Paliano,Latina, Civitavecchia, Roma, Genova, Milano Bollate, Milano San Vittore, Vigevano, Torino, Sassari, Palermo, Cagliari, sono riferiti a 876 donne (36% delle detenute al 31/10/2017). “La prevalenza di infezione da Hiv e’ stata 5,5%, pari a 48 donne, di cui 30 italiane e 18 straniere- dichiara Elena Rastrelli- La modalita’ di trasmissione di Hiv e’ prevalentemente per via parenterale rispetto a quella sessuale (rapporto 2:1). La coinfezione con virus da Hcv e’ stata osservata nel 33% (16 pazienti). Due pazienti HBSAg positive non erano viremiche per Hbv-Dna. Il 10% delle pazienti sieropositive detenute non erano in terapia antiretrovirale per rifiuto della terapia, mentre tra coloro che assumevano regolarmente i farmaci anti-Hiv, il 21% (9 pazienti) mostravano una replicazione attiva di Hiv nel sangue”.
Agenzia Dire
27/10/2017