Dovrà subire, al Policlinico Umberto I, una complessa e delicata operazione maxillo-facciale per la ricostruzione della mascella e per cercare di salvare un occhio, il cittadino africano originario del Gabon, Jean Noel Pandjo, conosciuto a Lanuvio come Natale, ferito a picconate lunedì, mentre cercava di sedare una lite e difendere due fratelli, suoi amici, aggrediti dallo zio e da un suo complice per precedenti liti familiari nei confronti del loro padre. Gli arrestati, zio e complice, un 27enne serbo-croato, arrestati dai carabinieri di Lanuvio accusati di lesioni gravissime, sono ora agli arresti domiciliari. I due, secondo quanto ricostruito dal racconto dei due ragazzi, ancora sotto shock, hanno ridotto quasi in fin di vita Pando Jean Noel, 64 anni, che vive a Lanuvio da quando era un adolescente, conosciuto da tutti e adottato dalla comunità che lo vedeva girare in strada con un cappello bianco e celeste da cui non si separava mai. I cittadini del paesino dei Castelli Romani, che conoscono molto bene anche la famiglia dell’aggressore, un uomo di 66 anni, operatore ecologico, sono increduli per quanto accaduto, soprattutto sono dispiaciuti per Natale, considerato un «uomo buono e pacifico, un gigante dal cuore d’oro». Lo zio dei giovani, due fratelli di 32 e 25 anni, che li ha aggrediti assieme ad un suo amico serbo, da quanto dicono i giovani, accusa il fratello, loro padre , di avergli sottratto un terreno nella divisione dell’eredità paterna, ma agli atti questo non risulta. L’uomo, che in passato ha avuto qualche segnalazione per comportamenti minacciosi, non era comunque ritenuto dai suoi concittadini capace di un simile gesto anche se a colpire Natale con il piccone in volto non è stato lo zio ma il 27enne serbo. Per fortuna Natale, grazie als uo fisico possente, era stato anche un pugile di pesi massimi, è risucito a difendere i ragazzi e farli mettere al sicuro dalla ferocia dello zio e del suo amico, prima di cadere esanime a terra in una pozza di sangue, dopo aver fronteggiato coraggiosamente i due aggressori.
21/10/2017