In seguito al dibattito in consiglio comunale avvenuto un anno fa (precisamente il 3 ottobre del 2016), la giunta comunale ha incaricato gli uffici di attivare l’osservatorio sulla Ztl di Latina che comprende via Pio VI, via Eugenio di Savoia, Corso della Repubblica, Piazza del Popolo, via Diaz e via Umberto I.
«Si ritiene – si legge nel documento redatto in commissione nel mese di luglio – che la scelta politica di confermare la limitazione alla circolazione nella zona ZTL possa essere opportunamente sostenuta dal contributo delle risultanze dell’attività dell’Osservatorio al quale, come organismo di natura consultiva, si richiede di fornire dei suggerimenti ritenuti utili alla migliore gestione urbana, sociale, culturale ed economica della zona interessata, analizzati nel quadro di un processo di rilancio complessivo della città, fine di contribuire alla realizzazione di una sistema unico ed integrato che, a partire dal Centro Storico, abbia ricadute anche sui borghi e sulla marina, per arrivare fino ai paesi a monte. Essendo la ZTL ancora un “cantiere aperto”, l’Osservatorio ha il compito di esaminare i molteplici aspetti legati alla pedonalizzazione, sia pure parziale, del Centro Storico, per evidenziare i punti di forza ed indicare eventuali criticità, per passare da una fase che potremmo definire ancora sperimentale, ad un progetto complessivo di realizzazione a regime della ZTL. A sostegno delle valutazioni operate nell’Osservatorio verranno raccolti dati con opportuna profondità storica per i diversi assi di analisi (sociale, economico, ambientale, culturale, ecc.). Ciò permetterà di avere un quadro soggettivo della situazione ad oggi e di identificare anche alcuni trend in atto: tale base statistica, inoltre, faciliterà delle analisi comparative con altre città in cui l’attuazione della ZTL è già una prassi consolidata. Tali dati verranno forniti dalle associazioni presenti nell’Osservatorio, ciascuna per il suo ambito, attraverso le fonti istituzionali o anche con informazioni raccolte in proprio, di cui sia resa evidenza della metodologia utilizzata per la raccolta e certificazione dei dati. In questa ottica si prevede che l’Osservatorio svolga la sua funzione entro il termine di 12 mesi dalla sua istituzione. Si prevede, nei primi 6 mesi, di produrre un primo report sui dati raccolti».
Sarà il Servizio Attività Produttive ed Incoming di attivare le procedure necessarie per l’individuazione dei nominativi corrispondenti alle figure. Sarà composto da: assessore alle attività produttive o un suo delegato che svolgerà la funzione di presidente, un tecnico degli uffici di riferimento dell’Assessorato Attività Produttive, Assessore competente alla Mobilità (o da un suo delegato), il Comandante del Corpo di Polizia Municipale in qualità di Dirigente addetto alla mobilità, due consiglieri di maggioranza ed uno di minoranza, un delegato per ciascuna Associazione del Commercio, un delegato per ciascuna Associazione dell’Artigianato, un delegato delle Associazioni del Terzo Settore, un rappresentante di ciascuna Associazione dei Commercianti il cui esercizio ricade nell’area ZTL, che rappresenti non meno di 30 esercizi commerciali e da dal Presidente, o a un suo delegato, della Consulta Provinciale degli utenti e dei consumatori. Si riunirà, di massima, ogni mese.