Gli incendi, dall’inizio della scorsa estate, avevano interessato principalmente i quartieri dell’Eur, di Tor de’ Cenci, di Spinaceto e dell’Axa. L’uomo era già stato fermato dai carabinieri a luglio scorso subito dopo aver dato fuoco a sette autovetture. Le indagini sono state svolte dai carabinieri della Stazione di Tor de’ Cenci, con il supporto del Nucleo operativo della Compagnia di Pomezia, grazie anche alla collaborazione con la Compagnia di Roma Eur. Grazie alla visione di ore di filmati di videosorveglianza delle telecamere degli esercizi commerciali di zona, all’analisi dei tabulati telefonici dell’indagato e a molti servizi di osservazione e pedinamento, è stato possibile dimostrare le responsabilità dell’uomo relativamente a oltre 100 incendi d’auto.
Per paura di essere scoperto dalle forze dell’ordine, l’uomo si allontanava dai luoghi degli incendi subito dopo averli appiccati, ma era solito tornarci alcune ore dopo per verificare i danni che aveva causato. Il 31enne è ritenuto responsabile anche degli incendi che l’11 giugno e il 20 giugno hanno interessato rispettivamente i quartieri dell’Eur, dove vennero bruciate 35 autovetture, e quelli di Tor de’ Cenci, Spinaceto e dell’Axa dove le autovetture colpite furono 46. All’arrestato è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare presso il carcere di Regina Coeli.