La Procura di Velletri ha da tempo autorizzato la bonifica dell’area della “Eco X”, nonostante le indagini siano ancora in corso e il sito ancora sotto sequestro. I rifiuti andati a fuoco sono però ancora tutti lì. “La Regione Lazio – specifica l’onorevole Saltamartini – ente beneficiario della polizza fidejussoria stipulata dalla ditta a garanzia degli obblighi sullo smaltimento dei rifiuti, nonostante le sollecitazioni di cittadini e comitati di quartiere di Pomezia e Torvaianica, non ha ancora proceduto all’escussione della fidejussione”. La deputata non risparmia poi critiche anche al sindaco Fabio Fucci. “Ha il potere e il dovere – specifica la deputata riferendosi al primo cittadino – di garantire ai propri cittadini le attività di prevenzione in ordine ai disastri ambientali e il controllo sull’azienda di stoccaggio rifiuti che, secondo l’interrogante, palesemente non ha rispettato le regole, visto quanto è accaduto, non sembra aver svolto efficacemente le proprie funzioni, né risulta dagli articoli di stampa che attualmente stia effettuando controlli e monitoraggi su altri siti potenzialmente pericolosi sul territorio comunale e in ordine all’andamento degli inquinanti dispersi sull’ambiente, in termini di concentrazione su aria, suolo, falda idrica e quindi coltivazioni agricole e allevamenti zootecnici”. I rischi per le falde acquifere sembrano notevoli e sui mercati i prodotti agricoli provenienti da Pomezia sono ancora visti con diffidenza. Ricordando gli impegni presi sul caso dal ministro dell’ambiente e dal ministro della salute, Saltamartini ha così chiesto a Galletti e Lorenzin quali “iniziative urgenti abbiano già adottato o intendano adottare, per quanto di competenza, per monitorare la situazione dell’area inquinata dall’incendio dello stabilimento Eco X di Pomezia ed evitare che gli inquinanti ancora presenti nei materiali di risulta possano ulteriormente disperdersi nell’aria, nel suolo e nella falda idrica continuando a contaminare le persone e l’ambiente.”
Fausto Tranquilli