Per gli studenti di terza media nel 2018 arriverà una grossa novità. Debutterà infatti a giugno il nuovo esame di stato della scuola secondaria di I grado. Il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli ha firmato il decreto che renderà operative le nuove regole. Dal 2018 infatti le prove non saranno più 5, ma 3, non per questo però l’esame sarà più semplice. Il Ministero dell’Istruzione ha voluto infatti rendere le prove più articolate, proprio per mettere alla prova i ragazzi in vista delle scuole superiori e prepararli al futuro. Con queste nuove modalità du valutazione si vuole dare più valore all’intero percorso formativo e ai risultati acquisiti nei tre anni dagli studenti.
Le prove saranno tre, italiano, matematica e lingua straniera mentre le prove Invalsi varranno come test di valutazione della preparazione scolastica di ogni studente, senza incidere sulla votazione finale. Inoltre insieme al diploma arriva un modello nazionale di certificazione delle competenze.
LA VALUTAZIONE
Sarà il collegio dei docenti a deliberare criteri e modalità di valutazione di apprendimenti e comportamento: i criteri saranno resi pubblici e inseriti nel Piano triennale dell’offerta formativa. Le scuole, per garantire la trasparenza nella valutazione, dovranno accompagnare i voti in decimi con la descrizione del processo e del livello generale degli apprendimenti raggiunto. La valutazione del comportamento sarà espressa con giudizio sintetico e non con voti decimali. Abrogata invece la norma che prevedeva la non ammissione alla classe successiva per chi conseguiva un voto di comportamento inferiore a 6/10. Confermata invece la non ammissione alla classe successiva nei confronti di coloro che hanno avuto una sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Con il diploma finale in forma europea verrà rilasciata anche una certificazione delle competenze. Alle scuole verrà fornito un modello unico nazionale di certificazione, accompagnato anche da una sezione a cura dell’Invalsi con la descrizione dei livelli conseguiti nelle Prove nazionali.
PROVE INVALSI
Alle elementari le prove sono confermate in seconda e quinta, nell’ultima classe viene introdotta una prova in Inglese. Alle medie le prove si sosterranno in terza, ma non saranno parte integrante dell’esame finale: saranno però un mezzo per fotografare il livello di competenza degli studenti. Le prove previste saranno di Italiano Matematica e inglese. Le prove Invalsi si svolgeranno ad aprile, al computer. La partecipazione sarà requisito per l’accesso all’esame, ma non inciderà sul voto finale.
AMMISSIONE
Per accedere all’esame di terza media si dovrà aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale, non aver ricevuto sanzioni disciplinari che comportano la non ammissione all’esame e aver partecipato alle prove Invalsi di italiano, matematica e inglese. Nel caso in cui lo studente non avrà raggiunto i livelli minimi di apprendimento necessari per accedere all’esame, il consiglio di classe potrà deliberare la non ammissione.
3 PROVE SCRITTE
Terranno maggiormente conto del profilo delle studentesse e degli studenti e dei traguardi di sviluppo delle competenze definiti nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo. Le prove scritte diventano tre: Italiano, Matematica e Lingue straniere.
IL COLLOQUIO FINALE
Il colloquio finale dovrà valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze, con particolare attenzione alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento fra discipline. Terrà conto anche dei livelli di padronanza delle competenze connesse alle attività svolte nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione.
VALUTAZIONE E VOTO FINALE
Il voto finale deriverà dalla media fra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del colloquio. Potrà essere assegnata la lode.
LA TERZA PROVA DI LINGUA STRANIERA
La terza prova di lingua straniera accorperà due lingue straniere in un unico scritto. Nello stesso compito ci saranno domande nella lingua obbligatoria (inglese), ma anche tracce nella seconda lingua straniera studiata. Per l’inglese gli studenti dovranno dimostrare di aver raggiunto competenze di livello A2 (elementare) mentre per la seconda lingua è richiesto un livello A1 (base). La struttura prevede: due sezioni distinte e tre tracce tra cui scegliere per entrambe le lingue. Ma la vera novità sarà proprio il contenuto della prova: tra le opzioni possibili un questionario di comprensione di un testo, il completamento o la riscrittura di un testo, l’elaborazione di un dialogo, una lettera o una email personale. la sintesi di un testo (non prese solo singolarmente, ma anche combinate nella stessa traccia).