Era il 5 maggio del 1995 e per la prima volta un gruppo di ventenni conosce il dolore, quello vero, quello che ti prende il cuore e te lo stringe così forte che non ti lascia ragionare.
Proprio in quel tragico giorno un incidente stradale ci porta via un compagno di Liceo, nell’anno successivo alla maturità. Prima di allora nessuno di noi aveva provato questo grande dolore!
Ma non vogliamo fermarci e così, con la nostra innocenza cerchiamo di stare vicino alla famiglia raccontando tutto quello che in quei 5 anni meravigliosi di liceo avevamo vissuto. Ogni settimana eravamo lì da loro per ridere o piangere, ma questo ci faceva stare bene. Poi ci venne l’idea di piantare, in suo ricordo, un acero rosso al parco in via dei Mille, a quel tempo era quello il parco di Aprilia. Così facemmo una colletta per comprare un albero che doveva avere circa la nostra età e poi… incappiamo nella burocrazia, fogli, permessi, timbri, richieste infinite al Comune di Aprilia. Alla fine ce la facciamo. Sono passati gli anni ed io, come i miei compagni, sono diventata genitore. Con orgoglio ho portato più volte le mie figlie al parco raccontandogli questa storia. Ma poi un giorno qualunque, senza avvisare, senza usare un protocollo quell’ albero, i l nostro albero, Giuliano, ci viene strappato ancora! Non ho altre parole.
Milena
Nota della Redazione:
L’albero è stato rimosso per non precisati motivi dall’Amministrazione comunale. Magari neanche sapeva che significato avesse quell’acero per un gruppo di ventenni. Sta di fatto che ora l’albero non c’è più. Ed è come se il dolore di 22 anni prima fosse ricomparso, più forte che mai, in quel gruppo di 40enni uniti nel ricordo di un amico proprio grazie a quell’albero.