La “legge del Francioni” che vuole un Latina insuperabile tra le mura amiche ha colpito ancora. La squadra di Chiappini infatti, nonostante l’iniziale vantaggio sardo arrivato grazie ad una prodezza di Figos, è riuscita con un carattere da grande squadra a risalire la china ribaltando completamente la partita grazie alle reti di Natale, Iadaresta su calcio di rigore e De Francesco. “Sono estremamente soddisfatto sia della prestazione che del risultato – queste le parole in sala stampa di mister Chiappini raccolte da Tuttolatina.com – se pensi che giochi contro il Tortolì e vinci non hai capito niente della Serie D. Qui devi pensare di giocare sempre contro il Real Madrid e ti giochi la via di casa in ogni pallone. Il Tortolì è una squadra difficile da affrontare, siamo andati bene sulle fasce nel primo tempo e non abbiamo concretizzato come sappiamo fare. Dobbiamo avere un po’ più di cattiveria quando le partite si mettono in questo modo, sul 2-1 non riuscivamo a ripartire bene ed è diventata veramente dura. Bortolameotti non ha fatto parate per la prima volta, l’unica è quella in cui è stato dato angolo senza che la prendesse”. “Col 4-3-3 – ha concluso l’allenatore – devi giocare bene con terzini e ali. L’abbiamo fatto bene con Rizzo e Barone, fare la sovrapposizione a Tribuzzi non è mai facile perché va via dritto”. Felicissimo per il goal che ha iniziato la rimonta Natale: “voglio dedicare questa rete a mio padre che è scomparso sette mesi fa – ha dichiarato – il Tortolì ci ha messo in difficoltà all’inizio, col gol che abbiamo preso siamo stati bravi a riprenderla, superarli e chiuderla. L’approccio è fondamentale, siamo partiti bene e ci siamo persi un pò. Si è visto che con il lavoro siamo una buona squadra”. “Un Risultato bugiardo – ha commentato invece l’allenatore dei sardi Loi – perché nato da un regalo grande dell’arbitro. Quel rigore non si può fischiare, se il giudizio di quello che non è mai fallo e il metro è quello, il rigore andava dato anche cinque minuti dopo a noi. Partita interpretata con tanta umiltà e spirito di sacrificio, rovinata da un rigore grave. Non abbiamo mai concesso la profondità al Latina se non nell’azione del pareggio. Siamo stati pericolosi in ripartenza, abbiamo avuto la palla per fare il 2-2”.
02/10/2017