Latina è stata citata tra i comuni più attenti al fenomeno dell’immigrazione e ai diritti dei migranti e l’esperienza dell’atelier Acanthus, gestito dalla cooperativa Astrolabio nell’ambito del progetto Sprar del Comune, un esempio di buona pratica in materia di integrazione. Ad accompagnare il Sindaco Coletta c’era Pina Vallerotonda, referente per l’Astrolabio e Mireille, ex beneficiaria del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati del Comune di Latina, oggi dipendente presso la sartoria sociale di viale XXI aprile, testimonianza di un modello che funziona, capace di inserire un immigrato nella struttura della società e di restituirgli sogni e speranze. Il Sindaco e Mireille hanno consegnato al Papa un turbante, realizzato dalle donne rifugiate ospiti dell’atelier.
«Ci vogliono coraggio e tenerezza nell’amministrare. La tenerezza di prendersi cura dei più deboli» ha detto Papa Francesco ai rappresentanti dei comuni presenti ricordando i quattro verbi «fondati sui principi della dottrina della Chiesa: accogliere, proteggere, promuovere e integrare» ed esprimendo parole di solidarietà nei confronti dei Sindaci che con coraggio e responsabilità stanno affrontando il tema delicato dell’immigrazione.