“Ritengo doveroso che un’Amministrazione punti sulla riscoperta dei valori da parte delle nuove generazioni, trasmettendo ai ragazzi sani principi come il rispetto per l’ambiente, l’impegno nel sociale e il senso di appartenenza alla propria terra. Credo che sia possibile proseguire il percorso avviato con la nuova toponomastica attraverso un progetto che arrivi direttamente nelle scuole e che raggiunga le famiglie. Questi messaggi risulterebbero più accessibili e accattivanti se prendessero forma attraverso un fumetto, da realizzare con la collaborazione degli stessi istituti scolastici e con l’apporto di case editrici da coinvolgere con l’iter dei patti di collaborazione appena varati dalla commissione Affari Istituzionali. Basterebbe dunque un minimo investimento per far arrivare ai ragazzi questo messaggio, applicando concretamente i propositi di un ente vicino ai cittadini e non più distante e avulso dal mondo giovanile”.
Sui contenuti del fumetto Marchiella è stato chiaro, al centro del progetto non dovrà esserci una “storia lontana”: “Il titolo a cui ho pensato è “Latina già Littoria”, proprio per ripartire dalle nostre origini. Al di là dei doverosi richiami storici, però, credo che sia opportuno dare il giusto risalto alle persone in vita, a quanti hanno offerto e stanno offrendo un contributo attuale e quotidiano alla crescita della città. E’ questo l’esempio diretto che serve ai giovani, è dai personaggi in vita che si ricava la storia che si può toccare con mano e che può conquistare e avvicinare i ragazzi”.