A partire dal miglioramento del trasporto pubblico che, denunciano i pendolari, non concede neanche 5 minuti di “tolleranza” rispetto all’orario di arrivo dei treni e la cui partenza forse dovrebbe essere posticipata. «Un intervento del Comune sarebbe a nostro avviso doveroso – commenta il Comitato – per contribuire al miglioramento di una infrastruttura importante per la cittadinanza di Pomezia, incentivando conseguentemente il trasporto pubblico e contribuendo responsabilmente ad una mobilità sostenibile nel comune. La stazione ferroviaria rappresenta un biglietto da visita per la città, una risorsa per il territorio e chi lo vive, come tale andrebbe considerata e valorizzata da un’amministrazione attenta». E lamentano in particolare le condizioni di degrado e abbandono in cui versa la stazione, popolata da prostitute e insozzata da discariche abusive nei dintorni. Numerose, inoltre, le segnalazioni di atti vandalici contro le auto parcheggiate dei pendolari. Il sottopasso da Roma 2 alla strada della stazione, inoltre, verserebbe nuovamente in condizioni insostenibili. «Le istanze sottoposte direttamente al Comune di Pomezia sono solo ed esclusivamente quelle di afferenza e in merito a ciò chiediamo riposte mirate e atti concreti, dopo un silenzio durato oltre tre mesi dall’incontro». «Saremmo ben lieti di prendere atto di iniziative volte a garantire un servizio consono perlomeno agli standard minimi di sicurezza, efficienza e decoro, magari sensibilizzando e coinvolgendo ulteriori enti preposti, ma ad oggi nulla o quasi è accaduto nostro malgrado».