Anche questo incontro, presentato dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio delle province di FR LT e RI, dall’assessore alla cultura Elisa Ricci e dalla direttrice scientifica del museo Stefania Quilici Gigli, vedraÌ€ protagonista l’antica cittaÌ€ di Norba, che si racconteraÌ€ attraverso alcuni degli importanti reperti rinvenuti nel corso degli ultimi scavi archeologici condotti dall’universitaÌ€ della Campania Luigi Vanvitelli. Dopo l’intervento di introduzione da parte del Soprintendente dott. Saverio Urciuoli, si daraÌ€ inizio alla conferenza il cui tema saraÌ€ “Olio di casa, vino da fuori. Produzioni e importazioni a Norba” con la relazione della Professoressa Giovanna Cera, dell’UniversitaÌ€ del Salento, che presenteraÌ€ caratteristiche e usi delle anfore rinvenute all’interno delle domus di Norba, svelando importazioni e gusti in fatto di vino da parte degli antichi abitanti della cittaÌ€ lepina. SeguiraÌ€ l’intervento della Professoressa Giuseppina Pisani Sartorio su “Olio e vino nella cucina norbana”.
Nel corso dell’evento i reperti oggetto delle relazioni saranno eccezionalmente visibili al pubblico. Il filo che collega il passato al presente continueraÌ€ ad accompagnare i visitatori attraverso i prodotti della terra e della tradizione locale. Infatti, dopo l’excursus sulle tracce e sull’uso di vino e olio nell’antichitaÌ€, gli ospiti saranno accompagnati nel piano seminterrato del museo, all’interno dell’antica olearia usata tra la fine del Settecento e l’inizio del Novecento, dove potranno visionare un filmato relativo alla produzione olearia locale e alla lavorazione e trasformazione delle olive “Gaeta” a cura dell’azienda Leo Collinvitti. Inoltre saranno esposti monili e preziosi oggetti ispirati a quelli indossati dalle dominae romane e riprodotti artigianalmente da “Archeogioie”. La terrazza del museo di Norba, balcone dei Lepini affacciato sulla piana pontina, saraÌ€ la cornice ideale per accogliere gli ospiti che potranno degustare vini del territorio dell’azienda Carosi Terre. Un’occasione per conoscere, attraverso la ricerca archeologica, quanto ancora ha da rivelarci la storia del nostro territorio e per riscoprirne le tradizioni attraverso i prodotti tipici