Gli agenti della Polizia Locale di Velletri diretti dal comandante Maurizio Santarcangelo, nell’espletamento di servizi finalizzati al controllo del territorio (abbandono di rifiuti speciali) accertavano che in un terreno sito in via di Carano presso l’alveo di un fosso erano coltivate delle piante verosimili alla cannabis (marijuana). Le piante erano celate dietro un canneto e coltivate su terrazzamenti di terreno ad arte predisposti su file parallele, con picchetti e tiranti per orientare e garantire la loro crescita ed anche per usufruire del necessario grado di umidità che il sito adiacente al fosso, naturalmente garantisce. Effettuati opportuni campionamenti, con analisi preliminari qualitative effettuate presso il laboratorio di tossicologia forense di Tor Vergata, veniva accertata la presenza di THC ovvero del principio attivo della cannabis. Dopo aver notiziato il magistrato di turno, la Polizia locale procedeva previa recisione, al sequestro di 18 piante di cannabis per essere messe a disposizione della Autorità Giudiziaria. Sono state effettuate ulteriori indagini anche per accertare eventuali responsabilità del proprietario del terreno, il quale dapprima si mostrava ignaro della situazione, mentre durante l’ispezione effettuata dagli agenti all’interno del capanno veniva rinvenuta un ulteriore pianta di cannabis opportunamente sezionata e pronta per l’essiccazione che veniva anch’essa sottoposta a sequestro. Il proprietario nonostante l’evidenza di quanto accertato dagli operatori di Polizia locale negava dicendo che non era lui che le coltivava. Le indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Velletri proseguono con il massimo impegno per accertare eventuali coinvolgimenti di altre persone in concorso.
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