Raccoglitori per ufficio, poltrone, resti di cavi e ancora pannelli, scaffali, e addirittura resti di vecchi pc e alcuni scatoloni. I locali abbandonati, e facilmente accessibili, costruiti sopra alcuni esercizi commerciali alle spalle del “Colosseo” di via Bruxelles sono diventati una vera e propria discarica abusiva. A girare per quei locali, freddi e umidi e dove non mancano escrementi e scritte, pare quasi di trovarsi di fronte a ciò che resta di grandi mercati rionali il giorno dopo la festa. Quel materiale invece, secondo le testimonianze di alcuni dei lavoratori e dei residenti della zona, proverrebbe proprio dal Colosseo, precisamente dai locali uso ufficio che nelle ultime settimane sono stati presi d’assalto da nuovi abusivi. Uno di questi sarebbe già abitato mentre il secondo, come dimostrerebbe una delle porte frangi-fiamme forzate, sarebbe già stato svuotato in attesa di una nuova occupazione. Anche i locali in questione, ora diventati pericolosi vista la mole di rifiuti ingombranti presente, sono di proprietà dell’Inps (prima Inpdap) e restano però aperti e quindi accessibili a tutti. Poco più di un anno fa il Caffè di Latina aveva mostrato le immagini di un piccolo accampamento di disperati, con tanto di tenda, che proprio in quei locali malsani aveva trovato rifugio. Locali a cui si accede sia passando per i balconi posti ai primi piani del Colosseo che da una scala che affaccia sulla piazzetta con i negozi i cui gestori diventano, giorno dopo giorno, sempre più insofferenti. “Il via vai – ci raccontano – è indescrivibile e soprattutto di notte non è la prima volta che siamo costretti a precipitarci qui perché qualche conoscente vede gente sui tetti e pensa a un furto in atto”.
14/09/2017