Tra le opere recuperate ci sono la Pala d’altare fiamminga del 1520 con la Stazione XII della via Crucis e Gesù che muore in croce, portata via nel 1980 dalla Collegiata S. Waudru a Mons in Belgio, le sculture di S. Biagio e S. Nicola di Bari, 15 tavolette con i Misteri del Rosario, decine di ostensori e reliquiari del ‘700, una Madonna del ‘500 e il San Michele Arcangelo rubato nel 2016 a Monteroduni, in provincia di Isernia. Una cinquantina di opere sono state già restituite ai legittimi proprietari.
L’indagine, coordinata dai Procuratori di Isernia e Velletri, Paolo Albano e Francesco Prete, ha portato alla denuncia di 20 persone con perquisizioni in molte regioni. La scoperta più sorprendente è stata fatta nella casa di un medico a Ciampino, ricoperta di oggetti sacri e tele, Pala fiamminga compresa, fino in cucina e tra i fornelli. È stata individuata una banda nel napoletano, “un ricettatore e una famiglia di collezionisti affetti quasi da mania compulsiva”, ma l’indagine prosegue per cercare di risalire agli artefici del maxi traffico di opere.