Risultato di assoluto prestigio (a coronamento di una stagione esemplare) per la We Volley Pomezia che alle finali nazionali Aics Open femminili si è classificata al secondo posto assoluto, sconfitta soltanto nella finalissima dalla Jus Arezzo, squadra campione in carica dal 2016. E’ stata una partita bella e combattuta anche se le pometine, dopo aver vinto nettamente (2-0) la semifinale contro la Cam Roma, si sono presentate all’appuntamento più importante con una sorta di timore reverenziale e le aretine ne approfittano per staccare un buon margine di vantaggio con il quale si assicurano il primo set chiudendolo 25-19. Nella seconda frazione la gara si gioca punto a punto, con entrambe le compagini a tenere alto il ritmo ed alternarsi alla guida del set; le aretine però riescono ad infilare il parziale di due punti consecutivi dopo l’equilibrio sul 23-23. Il terzo set sembra essere la fotocopia del precedente caratterizzato da scambi lunghi e combattutissimi, tensione e livello tecnico-tattico altissimi in tutto e per tutto degni di una finale da titolo nazionale; la We Volley dopo l’equilibrio sul 20-20 riesce a strappare due punti di margine, 22-20, e pur subendo una decisione arbitrale avversa, fallo di invasione su una fast magistrale di Agnoli, si porta ancora avanti 23-21. Ma le aretine non mollano, riescono a portarsi sul 23-23 pari: segue uno scambio lunghissimo con la palla rimessa in gioco quando ormai sembrava non ci fosse più nulla da fare, la palla del 24 per le titolate del 2016. Il 25 sembra il film della partita, una palla infinita, giocata e rigiocata da entrambe le parti, una palla che sembrava sospesa in aria, ma che, alla fine, le ragazze toscane riescono a far cadere nel campo delle ragazze di coach Rinaldi. Lo Jus Arezzo è ancora campione italiano categoria open femminile e alle ragazze della We Volley spetta una meritatissima piazza d’onore, medaglia d’argento e titolo di vice campione italiano, che corona degnamente una stagione piena di soddisfazioni. Il gruppo ha lottato conquistando sul campo in quel di Alba Adriatica l’accesso a queste finali nazionali e l’ intento era di essere protagoniste e scrivere una bella storia e così è stato. La piazza d’onore non può e non deve togliere merito a ragazze che si sono trovate in palestra nel mese di agosto a sudare, lottare a cercare di costruire un sogno. “Forza ragazze – incitano dalla società – il campo i meriti li ha riconosciuti tutti, poi chi lo può dire, talvolta i sogni arrivano solo con un po’ di ritardo”.
12/09/2017