“Corallo” è una tartaruga Caretta caretta che potrebbe avere tra i 10 e i 15 anni. Difficile ancora stabilirne il sesso, anche se alcune caratteristiche esterne fanno pensare a un maschio. Si era spiaggiata il 24 agosto a Fiumicino ed è stata affidata alle cure del centro di primo soccorso di Zoomarine, dove le è stata diagnosticata un’occlusione intestinale. «Credevamo che fosse dovuta alla plastica – spiega Letizia Fiorucci, direttrice sanitaria del centro – invece abbiamo scoperto che era stata causata da una gran quantità di conchiglie che aveva ingerito. Si è disidratata e ha iniziato a stare male». A Zoomarine è stata reidratata e alimentata correttamente, così ha potuto riprendersi e questa mattina è tornata in mare.
Si tratta della prima tartaruga liberata sul litorale tra Torvaianica ed Ardea. Un evento più unico che raro che ha attirato in spiaggia centinaia di persone ansiose di assistere al momento in cui Corallo avrebbe toccato di nuovo l’acqua. Un giorno potremmo avere di nuovo notizie di lei: «Noi tagghiamo gli animali – spiega la dottoressa Fiorucci, che ha seguito il recupero di Corallo a Zoomarine – viene apposta una targhetta con un codice che consente di monitorare l’animale. Se dovesse essere recuperata altrove, leggendo i numeri possono mettersi in contatto con noi e con il centro Anton Dohrn di Napoli. Verranno fornite tutte le informazioni che dovessero servire per curarla». Un momento unico quello in cui Corallo è finalmente tornata nel suo ambiente naturale, un’emozione condivisa che ha riscattato la tristezza di non veder nascere i piccoli delle 107 uova deposte a luglio, sulle quali si era creata una grande attesa. Sperando che sia solo il primo di molti altri episodi altrettanto belli.
Martina Zanchi