Ma vediamolo questo secondo appuntamento, tinto di blu.
Gli ospiti: STEFANO ORSINI, giornalista Rai autore del libro ‘All’ombra della Maga’, PIERLUIGI DE PASQUALE, regista del format Rai ‘Linea Blu’ alla scoperta dei tesori del nostro mare, STEFANIA DE CARO, autrice dell’antologia NERO MEDITERRANEO, che conta racconti e storie del Mare Nostrum, GIULIO VOCE, cantautore. Conduce il giornalista Gian Luca Campagna, direttore artistico dell’evento.
STEFANO ORSINI – ALL’OMBRA DELLA MAGA: Una favola moderna cantata da un aedo moderno. Immersi in una natura incontaminata e ancora vergine come sa essere quella di un Parco nazionale. Non è un caso che Stefano Orsini, giornalista di testate nazionali, apra i capitoli di questo viaggio dal titolo ‘All’ombra della Maga’ con un cantico dell’Odissea, perché il monte Circeo e tutto il suo specchio appartengono a quei miti e leggende che si tramandano di padre in figlio. E di padre in figlio Orsini tramanda quello che il padre gli ha insegnato, dall’apprezzare la natura ammirandola estasiato al cacciare per la sopravvivenza. Non è un caso che questo rispetto venga poi trasmesso ai figli attraverso la linea della ‘semplicità’. Sarà per il mito e la leggenda, sarà per il mistero e la magia, quel che è certo è che qui, a Sabaudia e a San Felice, immerse nell’incanto del Circeo, la vita affonda le radici nella notte dei tempi, testimoniata dal ritrovamento del cranio di un uomo neandertaliano, per poi esaltarsi coi cantici di Omero, dove il naufrago Odisseo trova il suo rifugio, ammaliato, seppure parzialmente, dalla maga Circe.
STEFANIA DE CARO – NERO MEDITERRANEO: La narrativa come messaggio di fratellanza. E sì, perché l’antologia che presenterà Stefania De Caro come coautrice contiene 19 racconti sul Mare Nostrum e abbraccia un progetto editoriale che s’allunga fino ai concetti di fratellanza e pace,partendo dal basso. Ci prova la narrativa quindi a smussare le diverse angolazioni delle problematiche che hanno invaso il Mediterraneo in questo ultimo difficile periodo col progetto ‘il seme della narrativa’ legato a doppio filo con l’antologia Nero Mediterraneo. E non è un caso che ci provi il noir, il genere che nasce sulle sponde di quelle acque che sono state la culla della civiltà, da Caino e Abele all’Edipo re, dalla tragedia greca sublimata nell’arte alla commedia farsesca latina, dall’oggi del noir mediterraneo al messaggio di pace lanciato a Lampedusa, estremo sud dell’Europa. L’antologia raccoglie 19 storie di autori di diversa estrazione geografica, che hanno raccontato in una storia giallonoir le storture, i vizi e il malaffare di una porzione di territorio italiano e non che si affaccia sul mare, allacciandoci alla funzione sociale di denuncia del noir. Il protagonista come ci insegna la vita è chiunque di noi, non deve essere per forza un elemento della Pubblica sicurezza o un criminale, anche un cittadino qualunque, anche la gente comune è protagonista di una storia a tinte forti. Sulla copertina campeggia la Porta dell’Europa che sorge su un promontorio di Lampedusa, la prima cosa che avvistano i migranti quando scorgono l’isola, il primo avamposto per una nuova vita sul suolo italiano. La letteratura è un ponte che unisce, non che divide, come può essere il mare. E la vita comincia dal mare, le città s’approcciano dall’acqua, come ci hanno insegnato le prime civiltà che s’affacciarono sul Mediterraneo.
PIERLUIGI DE PASQUALE – LINEABLU: figlio d’arte, del compianto Enzo, anche Pierluigi è regista di programmi televisivi oltre che ideatore e curatore di diversi format per la rete pubblica. Lineablu è nato nel 1994, partendo dai luoghi più suggestivi del mar Mediterraneo, lungo gli oltre 8.000 chilometri di coste della penisola italiana porta nelle case degli spettatori le immagini di luoghi lontani e dalle caratteristiche attrattive ideali, esplorando l’infinito mondo sommerso e raccontando storie di pescatori e di mare. L’obiettivo principale di Lineablu è quello di sviluppare la cultura del mare, ponendo sempre grande attenzione ai problemi ambientali ed alla sicurezza; valorizzando le diverse culture marinare, raccontando le storie di coloro che quotidianamente vivono con grande rispetto il mare. Un mare diverso, un mare fonte di lavoro e di vita, per lo più sconosciuto alla maggior parte dei nostri telespettatori.
GIULIO VOCE – Giulio Voce è un cantautore e chitarrista, nato a Roma. La capitale rappresenta da sempre una costante fonte d’ispirazione per la sua musica: cresciuto tra i quartieri romani dell’Appio-Latino e Tuscolano, presto comprende che Roma è un unico grande quartiere vibrante di vita, in cui s’intrecciano tante storie da raccontare. Nel tempo emergono le sue radici calabresi, le influenze del territorio Pontino e del Monte Circeo, diventando parte integrante della sua crescita umana e artistica. A segnare fortemente il percorso musicale di Giulio Voce sono i grandi cantautori della tradizione italiana (Rino Gaetano, Fabrizio De Andrè, Francesco Guccini, Edoardo Bennato) e i miti del rock (Elvis Presley, The Doors, Creedence Clearwater Revival). Country, musica antica e folk hanno ugualmente una forte influenza, che si riflette nelle contaminazioni: il risultato è un pop d’autore dall’impronta originale e sofisticata. Nell’estate 2014 pubblica il suo album d’esordio autoprodotto, Lithos, nel quale viene suggellato il legame, quasi mistico, alle terre pontine, teatro di parte del viaggio di Ulisse e del mito della Maga Circe. Il promontorio del Circeo diventa luogo incantato e rifugio dell’artista e fonte d’ispirazione del brano Il volto della maga. Nel marzo 2016 è uscito il suo nuovo EP, Terra Bruciata.
Tutti i colori della narrativa tornerà poi Domenica 27 agosto con la SERATA GIALLA contando come ospiti: Paolo Tagliaferri, avvocato, autore de ‘Nessuna notizia dalla notte’, Alessandro Vizzino, autore de ‘Venetia nigra’, Fabio Mundadori, autore de ‘Bologna non uccide’ e Giorgio Bastonini, ‘Il quadro sulla parete di dolore’ sveleranno i segreti del genere più amato al mondo, presentando i loro ultimi romanzi.