Ad inguaiare i bilanci dei Comuni potrebbero essere anche cani e gatti. Secondo il direttore amministrativo della Asl di Latina, infatti, i Comuni pontini sarebbero parecchio indebitati con la Asl per le spese sostenute nell’assistenza di cani e gatti randagi dal 2010 al 2017, ben 12,5 milioni di euro. Una spesa “otto o nove volte superiore ad ogni altra Asl del Lazio”, stando a quanto ha dichiarato il direttore amministrativo Asl Bruno Riccardi nel corso dell’ultima conferenza dei Sindaci sulla sanità. Il più indebitato è il Comune di Latina, con oltre 2 milioni di euro, a seguire Aprilia con una cifra che è poco più bassa di 2 milioni. Altro dato incredibile: ci sono più colonie feline in provincia di Latina che nella stessa città di Roma, città “gattara” per antonomasia. Se le spese di trasporto degli animali sono a carico della Regione, la sterilizzazione e le cure sono state a carico dei Comuni, con una tariffa fissa a prescindere dall’intervento effettuato. Da settembre si cambierà registro: il pagamento avverrà a prestazione in relazione alla diagnosi e in base agli accordi presi con le aziende (già 21 su 28 hanno aderito) che si occupano del servizio. Questo dovrebbe permettere di abbattere le spese. Fermo restando che quel debito accumulato in 7 anni i Comuni lo dovranno saldare.
08/08/2017