«Sin dai primi giorni – dice Carlo Romagnoli, presidente del consorzio Lido dei Coralli – si è manifestato un fortissimo interesse tra i bagnanti, bambini e adulti. Sono tutti contenti della presenza delle uova e nessuno si è lamentato per i divieti posti dall’ordinanza del sindaco, pochi giorni dopo la nidificazione. Anzi, tanti bambini si divertono a disegnare le tartarughe che sono diventate le mascotte della spiaggia: i disegni sono affissi sulla recinzione che abbiamo installato e che funziona come una bacheca». All’interesse si aggiunge anche un certo senso di protezione nei riguardi dei cuccioli non ancora nati. Come accaduto nella notte del 25 luglio, quando gli stessi volontari della Sea Shepherd hanno lavorato intensamente per far fronte a una mareggiata improvvisa, costruendo delle barriere con dei sacchi di sabbia per evitare danneggiamenti, o come accaduto il 29 luglio quando, visto uno spettacolo di fuochi pirotecnici a pochi metri di distanza, molte persone si sono preoccupate per l’incolumità delle tartarughe, arrivando anche a chiamare il 112 (senza ottenere, però, l’intervento).
G.S.