Palalavinium off limits per le società di Pomezia come minimo per i prossimi due anni: sembra essere questo lo scenario che attende il palazzetto pometino, destinato a diventare (almeno secondo un’indiscrezione molto attendibile arrivata come un fulmine a ciel sereno in redazione) la nuova “casa” di quella che è a tutti gli effetti la più blasonata società di pallacanestro della capitale, la Virtus Roma. La trattativa che doveva rimanere segreta, tra l’amministrazione comunale targata Fabio Fucci e il sodalizio che fa capo all’ingegner Toti, starebbe arrivando alle battute finali proprio in questi giorni e a quanto risulta alla redazione del Caffè si dovrebbe chiudere entro la fine del mese. Ed è una casualità sospetta il fatto che il Palalavinium sia “scomparso” come per magia dall’ultimo bando sugli impianti sportivi, con la conseguenza che entro la data del 14 luglio (termine ultimo per presentare le domande) nessuna associazione sportiva del territorio ha potuto presentare la domanda per usufruire della struttura nella prossima stagione. Se è vero che due indizi fanno una prova, hanno il sapore di una mezza conferma le parole ufficiali rilasciate dal Comune alla nostra testata, ossia che “L’Amministrazione sta valutando se c’è la possibilità di utilizzare il PalaLavinium diversamente”.
Se l’accordo con Pomezia fosse una realtà, la Virtus dovrà fare un investimento notevole per adeguare il Palalavinium alle esigenze di una squadra di serie A2. E dovrà tirare fuori i soldi dal proprio portafoglio. L’entità della cifra da spendere varia a seconda dell’uso che si vorrà fare del palazzetto dello sport di via Pietro Nenni. Un conto, infatti, è utilizzare la struttura per gli allenamenti o per il settore giovanile (che risulta essere l’ipotesi più accreditata, anche se fino ad oggi Virtus ha usato il palazzetto di Ostia), un altro è portare a Pomezia il “grande basket”, cioè le partite di campionato. Un obiettivo estremamente ambizioso ma che rischierebbe di andare contro il sentimento dei tifosi, oltre ad essere logisticamente molto complicato. Del resto non c’è motivo di credere che in futuro non sarà più il Palatiziano a ospitare le partite di casa della prima squadra di basket della Capitale. Tutto ancora è affidato a indiscrezioni, ma se queste fossero esatte il tutto dovrebbe definirsi in pochi giorni.
M.B.