A pesare è il caso Torino: a giugno scorso ben 1400 persone sono rimaste ferite, alcune anche gravemente, per un falso allarme bomba che ha suscitato il panico. Così il Capo della Polizia e il Prefetto di Roma, per evitare situazioni simili, hanno inviato ai Comuni una circolare che elenca una serie di rigide misure di sicurezza che devono essere rispettate in caso di manifestazioni pubbliche. A far notare il problema, a Pomezia, è stato il comandante della polizia locale Angelo Pizzoli.
Si va dalla capienza delle aree di svolgimento dell’evento, con la valutazione del “massimo affollamento possibile”, alla predisposizione di varchi, accessi separati e aree di deflusso del pubblico. Per ogni evento, inoltre, devono essere predisposti specifici piani di emergenza ed evacuazione con l’esatta individuazione delle vie di fuga. Le aree dell’evento devono essere suddivise in settori e “corridoi” centrali e perimetrali, per consentire eventuali interventi di soccorso. Tra i dispositivi previsti anche “la presenza di un impianto di diffusione sonora e/o visiva, per preventivi e ripetuti avvisi e indicazioni al pubblico”. Provvedimenti che sono stati giudicati troppo onerosi per un mese intero, e comunque difficilmente realizzabili in breve tempo. Torvaianica deve rinunciare al mercatino dell’estate.