La scelta di ricorrere alla vigilanza armata sulle spiagge di San Felice Circeo è stata giustificata dalla giunta con la volontà di controllare le “aree demaniali, al fine di limitare la presenza dei venditori ambulanti di merce contraffatta ed allo stesso tempo offrire un servizio di sicurezza per i fruitori delle aree balneari”. Un servizio da affidare a dei vigilantes, non disponendo il Comune di “risorse interne in grado di assicurare” il servizio stesso. La spesa stimata per tenere uomini armati in mezzo ai bagnanti intenti a prendere la tintarella o a compiere un tuffo refrigerante, dal 18 luglio al 31 agosto, è stata stimata in circa 29mila euro. E la giunta ha deciso di attingere anche ai fondi ottenuti dalla Regione nel 2014, finalizzati alla valorizzazione delle aree demaniali.
Clemente Pistilli