Potare gli alberi del giardino di casa, a Pomezia, è un’attività che potrebbe costare cara. Sono ben due le ordinanze emesse in pochi giorni dal Comune con le quali si diffidano i proprietari a reimpiantare gli alberi abbattuti o potati senza autorizzazione.
La prima riguarda due ligustrum di un cortile in via Ovidio dei quali, secondo quanto riportato dalla polizia locale – che dopo un esposto ha fatto un sopralluogo – uno era stato già “capitozzato” (cioè tagliato di netto) e l’altro era in corso di potatura. Alla domanda del vigile, che chiedeva se fosse stata richiesta l’autorizzazione, il giardiniere avrebbe risposto di non averlo fatto perché “stava effettuando delle semplici potature”. Ma la polizia locale è stata inflessibile: alla proprietaria di casa e al giardiniere è stato ordinato di reimpiantare entro 10 giorni degli alberi identici a quelli tagliati senza l’ok del Comune. Devono essere di stessa altezza e diametro, oppure, se questo fosse impossibile, andranno messe un numero doppio di piante giovani.
È lo stesso provvedimento adottato nei confronti di una 60enne proprietaria di una casa in via Radicofani, a Martin Pescatore, che stava facendo tagliare un albero a due giovani giardinieri rumeni. Anche in questo caso, essendo stato fatto senza chiedere l’autorizzazione, la diffida è a reimpiantarne uno identico o due più piccoli.
La prima riguarda due ligustrum di un cortile in via Ovidio dei quali, secondo quanto riportato dalla polizia locale – che dopo un esposto ha fatto un sopralluogo – uno era stato già “capitozzato” (cioè tagliato di netto) e l’altro era in corso di potatura. Alla domanda del vigile, che chiedeva se fosse stata richiesta l’autorizzazione, il giardiniere avrebbe risposto di non averlo fatto perché “stava effettuando delle semplici potature”. Ma la polizia locale è stata inflessibile: alla proprietaria di casa e al giardiniere è stato ordinato di reimpiantare entro 10 giorni degli alberi identici a quelli tagliati senza l’ok del Comune. Devono essere di stessa altezza e diametro, oppure, se questo fosse impossibile, andranno messe un numero doppio di piante giovani.
È lo stesso provvedimento adottato nei confronti di una 60enne proprietaria di una casa in via Radicofani, a Martin Pescatore, che stava facendo tagliare un albero a due giovani giardinieri rumeni. Anche in questo caso, essendo stato fatto senza chiedere l’autorizzazione, la diffida è a reimpiantarne uno identico o due più piccoli.
10/07/2017