La foce del Fosso Grande ad Ardea in cima alla classifica dei luoghi “peggiori” del litorale in quanto a maladepurazione delle acque. La poco edificante notizia arriva da Goletta Verde, che ha assegnato le “Bandiere nere” alle foci di canali e fiumi malati cronici di inquinamento. Ardea è in buona compagnia: fortemente inquinata per l’ottavo anno consecutivo anche la foce del fiume Marta a Tarquinia. Ma la città rutula ha anche un altro fosso in classifica: quello di Rio Torto la cui foce è risultata a Legambiente fortemente inquinata per la sesta volta in sette anni. Non poteva mancare Torvaianica: il canale della Crocetta allo sbocco sul mare risulta inquinato da quattro anni. Ai primi posti della classifica anche Formia (foce del Rio Santacroce) e Roma, con la foce del Tevere a Ostia. Ma l’allarme è in tutta la provincia di Roma dove, secondo i dati del monitoraggio Goletta Verde, quasi ogni fiume o rivolo scarica materiale fecale in mare. “Per questo Legambiente assegna la Bandiera nera a questi luoghi e alle amministrazioni che negli anni si sono qui succedute, e che non si sono impegnate nella risoluzione degli evidenti deficit depurativi compromettendo così l’ecosistema marino, la salute dei bagnanti e la stessa economia turistica della zona”, commenta l’associazione ambientalista. Passa l’esame di Goletta Verde la provincia di Latina, dove la presenza di microrganismi fecali è risultata nei limiti quasi in tutti i punti del monitoraggio, a parte il pessimo risultato del Santacroce a Formia. Ultimo dettaglio da segnalare: solo in un caso, tra i peggiori fossi censiti, è stata riscontrata la presenza dei cartelli informativi obbligatori sulla qualità delle acque.
04/07/2017