Giornata cruciale al Comune di Velletri, oggi 26 giugno, dove è da poco iniziata la seduta del Consiglio comunale sui rifiuti. L’aula è gremita di cittadini, che hanno raggiunto il palazzo municipale dopo il pacifico ma convinto corteo con i bambini a guidare il serpentone. Al grido di “No biogas! – No discariche!”, sono partiti stamani da piazza Cairoli e passati per le vie del centro, adesso circa 500 cittadini e imprenditori agricoli, “presidiano” l’aula consiliare, dove la massima Assise cittadina è chiamata oggi a votare sul progetto che prevede un impianto per il trattamento di 30mila tonnellate l’anno di rifiuti l’anno. Si tratta del progetto che l’Amministratore delegato della municipalizzata di proprietà ai Comuni di Velletri, Albano e Lariano ha affidato alla società Eutec di Forlì. Tale iniziativa è al centro della mozione proposta dai Consiglieri ex Pd, Ognibene, Fiocco, Ponzo e Leoni: chiedono di votare contro di essa e quindi di revocare l’incarico con cui la ‘nuova’ Volsca ha chiesto di progettare l’impianto previsto in un’area, Lazzaria – Colle Rosso, vicinissima al confine con Aprilia (dalle parti del carcere), sulle flade idriche che alimentano la stessa Aprilia, parte di Latina nord e Cisterna, ma pure gli acquedotti di Anzio e Nettuno. Un sito già colpito da vecchie discariche mai bonificate. Il Sindaco veliterno, Fausto Servadio, dal canto suo non mostra segni di ripensamento. Anzi si dice deciso più che mai a tirare dritto e ha riferito al giornale il Caffè che il progetto per lo stabilimento a rifiuti è già praticamente pronto. Al posto di questo stabilimento, i cittadini e gli agricoltori preoccupati dell’impatto sulla salute, sull’ambiente e sull’economia agricola locale, propongono il compostaggio domestico e di comunità. Opzione, quest’ultima, già emersa con forza nei lavori della Commissione consiliare straordinaria sui rifiuti, ma poi sparita dai lavori dell’Aula nella delibera del 17 dicembre 2015 n. 99 che ha invece reintrodotto la scelta di un grande impianto come quello in discussione oggi e contestato dalla popolazione.
26/06/2017