La Polizia Stradale di Aprilia trovò Cartes, 48 anni, nella zona industriale di Aprilia, alla guida di un tir proveniente da Barcellona, che trasportava balle di fieno, all’interno delle quali era nascosto l’ingente quantitativo di droga, che gli albanesi, insieme all’apriliano Martino, 27 anni, stavano trasferendo su un’auto. Sul posto erano poi giunti anche gli apriliani Carmine C., 20 anni, e Giuseppe D. D., 46 anni. Perquisita l’azienda di Martino e Carmine C. gli investigatori avevano inoltre trovato e sequestrato altri 1,6 chili di marijuana e quasi mezzo chilo di hashish. Rullo Cartes aveva ammesso di aver trasportato tutta quella droga in cambio di cinquemila euro, a lui dati da uno sconosciuto, che gli aveva consegnato anche due cellulari e detto di recarsi ad Aprilia. Gli albanesi e Martino si erano avvalsi della facoltà di non rispondere. E Carmine C. e Giuseppe D. D. avevano invece affermato di non sapere nulla della droga, di essersi trovati in quella zona per caso e di essere fuggiti perché avevano scambiato i poliziotti per malviventi, vedendoli armati. Con ben tre ricorsi, tra un problema procedurale e l’altro, il Tribunale del Riesame aveva poi stabilito che quasi 48mila euro, ritenuti provento di narcotraffico, dovevano essere restituiti al camionista spagnolo, difeso dall’avvocato Oreste Palmieri. Ora le quattro condanne.
Clemente Pistilli