Torni, 43 anni, di Ardea, detto “Il negro”, venne ucciso il 3 gennaio 2008 sulla Laurentina. Il 43enne, che in passato era stato accusato di essere uno degli uomini implicati nell’omicidio dell’apriliano Mario Guzzon, ucciso e bruciato sulla spiaggia di Ardea nel febbraio 1999, si era appena recato a firmare presso la caserma dei carabinieri di Tor San Lorenzo quando, mentre era alla guida della sua Ford Fiesta, su cui viaggiavano anche il padre e il figlio, venne affiancato da un’altra auto, da cui vennero esplosi due colpi. “Il negro” morì sul colpo. Finirono accusati Mario Mirra, ritenuto il mandante dell’agguato, e Claudio Di Costanzo, considerato l’esecutore. Inizialmente l’inchiesta venne archiviata ma poi, dopo altre indagini compiute dai carabinieri della compagnia di Anzio, il fascicolo venne riaperto dal pm Giuseppe Travaglini. I due, entrambi di Ardea, vennero così arrestati tra il 2013 e il 2014. Il movente venne individuato nel rancore di Mirra per una relazione finita male tra la sorella e Torni e in contrasti tra i due relativi allo spaccio di droga sul litorale romano. Vennero anche evidenziate alcune intercettazioni e alcune frasi in cui Mirra, parlando di Torni, avrebbe detto: “Gli faccio sparare in bocca”. Il processo è stato di tipo indiziario e in aula la battaglia tra accusa e difesa è stata dura. Il pubblico ministero Travaglini aveva chiesto per Mirra e Di Costanzo la condanna all’ergastolo ma, viste le molte contraddizioni emerse, la Corte d’Assise del Tribunale di Frosinone aveva assolto entrambi per insufficienza di prove, rimettendoli in libertà. La sentenza è stata quindi impugnata dal pubblico ministero, ma la Corte d’Assise d’Appello di Roma ha confermato le assoluzioni. Il procuratore generale aveva chiesto l’accoglimento dell’appello e dunque le condanne all’ergastolo, pur sostenendo che vi erano numerose criticità. E proprio su tali criticità sono tornati a dare battaglia gli avvocati Oreste Palmieri, Andrea Barbesin e Meconi. Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro 45 giorni.
Clemente Pistilli