Alessandro, il tuo in verità è un ritorno… “avevo lasciato la Mirafin con un arrivederci, volevo giocare con continuità per proseguire il mio percorso di crescita. Ricevere un’offerta dalla dirigenza ardeatina mi ha fatto molto piacere ed il passo è stato breve per tornare a casa. L’unico dubbio forte è stato legato al pensiero di dover lasciare il Falasche, una società che mi ha dato tanto, dove ho trascorso due anni che ricorderò per sempre. In un primo momento pensare di lasciare questa società ed il mister Cristiano Mari mi provocava un malessere vero, forse l’unica società che potesse mitigare questo colpo al cuore era proprio la Mirafin dove sono di casa, conosco quasi tutti ed ho molti tifosi”.
Sappiamo che il direttore Stefano Rocchi ti ha fortemente voluto… “Si, Stefano crede molto in me e questo rappresenta uno stimolo in più per dare il 110%. Sarà il primo anno in un campionato nazionale ma per me non cambia niente, gioco sempre per vincere, in qualsiasi categoria ed in qualsiasi sport. A titolo di esempio, la scorsa estate mi sono cimentato nel beach soccer ed insieme ai miei compagni del Nettuno abbiamo centrato il titolo nazionale. Spero che possa essere di buon auspicio anche per la prossima stagione”.
Insieme a Mazzuca formate una bella coppia. “Ne sono convinto. Federico già ha vinto in questa categoria, è un grande portiere ed insieme faremo una squadra invidiabile. Come tutti sanno, nel calcio a 5 il nostro ruolo è molto delicato, siamo l’ultimo dei difensori ed il primo degli attaccanti, un nostro errore è sempre decisivo. Per questo mister Salustri ha voluto due portieri senior, che gli garantissero sempre esperienza in mezzo ai pali”.
Veniamo a Mirko, è questa l’esperienza per te più importante? “Sicuramente, mister Salustri mi ha notato la scorsa stagione in cui sono riuscito a siglare quasi 60 reti nell’Atletico Laurentino, mi ha proposto in Mirafin dove sono stato accolto con un entusiasmo che non mi aspettavo”.
Mirko, a 20 anni segnare così tanto è un biglietto da visita impegnativo… “Innanzitutto devo ringraziare l’Atletico Laurentino che mi ha messo nella condizione di esprimermi al meglio, ringrazio ancora di più Simone Sordini per avermi dato l’opportunità di rispondere senza alcun problema alla chiamata della Mirafin. Per quanto riguarda lo score dello scorso anno oramai è in archivio, chiaramente è servito per mettermi in mostra ma nessuno ti fa giocare per quello che hai fatto, ma per quello che dimostrerai giorno dopo giorno. Salire è difficile, scendere è di una semplicità sconcertante e a me le cose semplici non piacciono”. Il presidente Mirra nel dare il benvenuto ad Alessandro e Mirko, ringrazia le società Falasche e l’Atletico Laurentino che hanno consentito l’arrivo dei due ragazzi in Mirafin.