Far gestire il teatro D’Annunzio da un privato. Questa l’idea dell’amministrazione comunale di Latina, emersa durante l’ultima seduta della commissione cultura.
L’assessore alla cultura Antonella Di Muro ha spiegato quali sono le intenzioni: redigere bando pubblico per affidare il D’Annunzio in concessione ad un gestore privato che si occupi di programmazione e cura dello stesso, dal momento che il Comune non ha personale e fondi. “Sia chiaro, non si tratta di privatizzazione – precisa a Il Caffè Antonella Di Muro, da un anno alla guida dell’assessorato – ma di una cooperazione tra pubblico e privato che in altre realtà, come ad esempio Tor Bella Monaca, sta dando risultati eccellenti. Attualmente il teatro è una scatola vuota, abbiamo un’unica persona che si occupa del teatro. Il Comune oggettivamente non può farcela”. L’Amministrazione non può assumere personale, questo è un dato di fatto. Le strade percorribili sono due: creare una Fondazione, ma ci sarebbero tempi troppo lunghi, oppure la scelta di un gestore tramite bando pubblico. «Non è escluso che in futuro si possa pensare alla creazione di una Fondazione, ma attualmente ci servono soluzioni a breve termine. A noi interessa far rivivere il teatro: già quest’anno sono stati fatti numerosi spettacoli, è tornata la stagione di prosa, sono stati fatti saggi e concerti. Ma l’intervento di un gestore, scelto tramite uno scrupoloso bando pubblico dopo aver analizzato il piano finanziario, potrebbe rappresentare il punto di svolta”.
Sarà fatto un secondo passaggio in Commissione, poi il consiglio comunale sarà chiamato a dare il via libera e inizierà l’iter per la pubblicazione del bando. Tempistiche tecniche, insomma.
«Effettueremo i lavori al D’Annunzio per l’impianto antincendio, nel frattempo dovrebbero partire anche i lavori al Teatro Cafaro ed arrivare alla riapertura – aggiunge Di Muro, che tentando di ridare vita a tutto il Palazzo della Cultura di viale Umberto I e renderlo nuovamente fruibile in tutta la sua interezza –. Rimetteremo in funzione la Sala conferenze, quest’estate il direttore scientifico curerà il riallestimento della Pinacoteca comunale, anche il Museo della Medaglia avrà la valorizzazione che merita». L’obiettivo è anche di ripristinare l’ingresso laterale della Galleria, chiuso da tempo.
«In questi anni è mancato un assessore che si occupasse di cultura, le precedenti amministrazioni hanno trascurato i teatri e i musei, indice di una scarsa programmazione in tal senso – conclude l’assessore –. Stiamo di fatto ripartendo da zero per restituire a Latina una politica della cultura, fortunatamente sostenuta in questi anni dal grande fermento culturale da parte delle associazioni. Ora c’è un’amministrazione che lavora anche per questo».