Per l’intera giornata di ieri presso la Sala Maestra di Palazzo Chigi, con il patrocinio del Comune di Ariccia, concesso dal Sindaco Roberto Di Felice, si è svolto il corso di formazione itinerante “Dalla ricerca alla pratica clinica in stomaterapia: migliorare la qualità di vita e garantire la continuità assistenziale con il modello del Case Management”, organizzato dalla LILT/ Collegio IPASVI Roma / AIOSS /Scopri la Stomia Lazio/ AIT/ Centro di Eccellenza Ipasvi /ASL Roma 6. Lo scopo del convegno corso è stato quello di promuovere il modello organizzativo del Case management, l’applicazione del Percorso diagnostico terapeutico riabilitativo del paziente portatore di stomia. Portare a conoscenza le diverse criticità relative alla cura e gestione del paziente con stomia, orientare la pratica nei differenti percorsi assistenziali attraverso le potenzialità ed i limiti della ricerca in ambito biomedico ed assistenziale. Sviluppare e spiegare il processo di assistenza infermieristica, i risultati sensibili all’infermieristica in ambito ospedaliero, territoriale ed ambulatoriale, portare a conoscenza la figura e competenze dell’infermiere stomaterapista. I criteri e la libera scelta dei presidi stomali, la gestione delle complicanze, la teoria del self care, l’educazione terapeutica. All’evento hanno partecipato alcuni pazienti e caregivers, Mirella, Francesca, Adriana, Franco, Silvia e Sara, che con grande emozione hanno raccontato come hanno affrontato e vissuto le diverse criticità che si sono presentate dopo la dimissione. I pazienti hanno messo in evidenza come è cambiata la loro qualità di vita quando hanno scoperto la presenza dell’ ambulatorio di stomaterapia dell’ospedale S. Giuseppe di Albano, dove hanno trovato accoglienza, competenza, professionalità ed umanità, risposte assistenziali adeguate, un supporto psicologico, e di quanto è importante per loro, avere delle corrette informazioni, servizi dedicati presenti su tutto il territorio. Il corso ha visto la partecipazione della Presidente del Collegio Ipasvi di Roma, dottoressa Pulimeno, il direttore della LILT Roma, dottor Morello, altri medici ed esperti del settore come la dottoressa M. G. Proietti , il dottor A. Stievano, la dirigente infermieristica della ASL Roma 6 C. Sandroni, il dottor Federici. Tutti gli infermieri esperti in stomaterapia, della ASL Roma 6 : dottoressa Caterina Schirò, ASL Roma 1- Ettore Rocco Paradiso, Asl Roma 2, Fondazione A. Gemelli-Armando Mottola, Campus Bio- Medico- Assunta Scrocca , Policlinico Tor Vergata- Alessia Bartolini, componenti del gruppo di lavoro del Progetto di ricerca LILT “ Promuovere il self care e migliorare la qualità di vita : percorsi innovativi di riabilitazione del pz stomizzato attraverso il modello del Case Management”. Nell’ambito di un sistema integrato di cura, l’ambulatorio con la presenza di un infermiere esperto clinico in stomaterapia offre un servizio di presa in carico globale mirata alla corretta gestione del complesso stomale, con particolare attenzione alla riabilitazione e alla rieducazione. I vantaggi di aver un Case o Care manager sono: assistenza centrata sui reali bisogni del paziente aumentando la soddisfazione e qualità di vita, promuovere l’efficienza minimizzando la frammentazione delle cure. Tale modello rappresenta una fusione dei risultati clinici ed economici con riduzione del tasso di ospedalizzazione, di accessi impropri al PS, la durata della degenza media con riduzione delle complicanze. Negli anni il modello organizzativo a “RETE” ha reso possibile la prossimità delle cure anche ai pazienti con difficoltà di spostamento, facilitazione dell’assistenza da parte della famiglia, riduzione dei tempi di degenza, riduzione di prestazioni improprie. Ai Castelli Romani l’Ambulatorio Infermieristico di Stomaterapia, una eccellenza della sanità locale, e riferimento della Asl Roma 6 per tutti i pazienti dei 21 comuni, si trova al piano terra dell’Ospedale San Giuseppe di Albano ed è diretto dall’infermiera professionale specializzata dottoressa Caterina Schirò.
L.S.
14/06/2017