Continua la campagna di rafforzamento della Mirafin in vista del prossimo campionato di serie B e nei giorni scorsi la società ha ufficializzato un vero e proprio colpo da novanta: Dariush Djelveh, il forte laterale classe 1989, è a tutti gli effetti un giocatore del club ardeatino. Stefano Rocchi in prima persona ci presenta il nuovo acquisto: “Innanzitutto dobbiamo ringraziare tutti i media che seguono il nostro sport fornendo un contributo sostanziale per la visibilità del calcio a 5. La notizia di Dariush alla Mirafin era già apparsa online, possiamo dire vicino a qualcuna molto meno credibile, ma è normale che in questo periodo qualche addetto ai lavori cerchi il colpo a sorpresa. Per quanto riguarda Dariush non c’è bisogno di presentazioni particolari visto che ci troviamo di fronte ad un giocatore noto e non certo ad una possibile sorpresa. E’ un ragazzo ancora giovane ma ha già tanta esperienza nel nazionale, in particolare nelle categorie dove al fioretto è necessario abbinare anche tanta spada. Volevamo un giocatore che fosse capace di interpretare fase difensiva ed offensiva con uguale padronanza e con la dinamicità che richiede la categoria. Sono convinto che Dariush risponda in pieno a questo profilo di giocatore che lo scorso anno è tanto mancato al nostro organico”.
Una Mirafin più operaia e meno spettacolare? “Lo scorso anno abbiamo avuto una fase offensiva di eccellenza, ma ci sono stati troppi passaggi a vuoto quando si trattava di soffrire per difendere i nostri pali. Il mister ha lavorato molto sulla fase di non possesso, ma un’attenzione maggiore alle caratteristiche dei giocatori è senz’altro necessaria. Difficilmente con Salustri vedremo una difesa ai dieci metri, ma i ragazzi che stiamo inserendo nell’organico hanno ben chiaro quello che deve esser fatto davanti al portiere. Dariush, alcune caratteristiche ce l’ha nel sangue, per cui non credo che ci sarà da faticare con lui”.
Allora Dariush, due anni fa la promozione in A1 con l’Isola, lo scorso anno un’ottima stagione a Ciampino, quest’anno quale sono i tuoi obiettivi? “Alla Mirafin sono di casa, spesso mi sono allenato nel loro centro sportivo di Via Venezia, conosco tutti, anche i tifosi. Lo scorso anno la società è entrata nel nazionale, a giugno già ha disegnato buona parte dell’organico di prima squadra e delle giovanili, i quadri dirigenziali definiti da tempo, mi è sembrato il momento giusto per tornare tra le mura amiche. Per quanto riguarda i miei obiettivi, ho parlato con il mister e credo di poter dare quel pizzico di concretezza e di esperienza che la Mirafin sta cercando. Di contro credo che con Mister Salustri potrò migliorare le caratteristiche offensive ed aumentare la confidenza con larete”. Dariush, sono anni che giochi in A2, pensi che possa essere un obiettivo anche della Mirafin? “Il progetto tecnico che stanno disegnando in società mi sembra di alto livello, non sarei venuto in una società che avesse l’obiettivo di salvare la categoria. Vincere, continua il neo giocatore pometino, è sempre molto difficile ed è il risultato di una serie di componenti tutte ugualmente determinanti, dove spesso i dettagli fanno la differenza. Nessuno da solo ha mai raggiunto obiettivi importanti, la Mirafin è una bella squadra e potrà contare su Dariush, questo è sicuro”. Bentornato Dariush Djelveh.