Non c’è da aspettare: la mozione per cancellare l’incarico per un nuovo impianto a rifiuti va votata presto. Entro giugno. È questo il solenne impegno assunto oggi 6 giugno dal Presidente del Consiglio comunale di Velletri, Daniele Ognibene, innanzi a molti cittadini e al parlamentino municipale. La mozione riguarda l’incarico di progettare un impianto di trattamento rifiuti che la Volsca Ambiente e Servizi Spa ha affidato alla Eutec Srl di Forlì a marzo scorso. Progetto sul quale lo stesso Ognibene vuole scardinare. A tal fine ha presentato il 16 maggio scorso una mozione urgente insieme ai colleghi Giorgio Fiocco, Roberto Leoni e Sabina Ponzo. Il gruppetto degli ex Pd – da poco passati al nuovo gruppo Art.1 MDP – chiede in sostanza che Volsca Ambiente e Servizi revochi l’incarico alla società emiliana per quel progetto. Il Presidente Ognibene ha promesso di fare presto: impegnandosi a portare la mozione nella conferenza dei capigruppo, il summit dei vari leader in Consiglio comunale. In concreto, ha annunciato che chiederà ai capigruppo una seduta di Consiglio comunale ad hoc entro giugno e di far discutere e votare nella stessa seduta la mozione anti-monnezza. Un impegno forte, visto da calendario e secondo la cronologia ordinaria, la mozione stessa andava discussa ben più in là, presumibilmente verso settembre. L’incarico affidato dalla Volsca Ambiente e Servizi Spa prevede l’arrivo di 30mila tonnellate di rifiuti l’anno in un nuovo impianto nell’area di Lazzaria Collerosso. Vale a dire nella stessa area già fortemente colpita in passato da diverse discariche, almeno nove, mai veramente bonificate, come accaduto nel caso di quella comunale in via Passo dei Coresi. Sulla questione i Comuni di Albano e Lariano – comproprietari insieme a Velletri della Volsca – non fiatano su questo tema, sebbene si tratti di vari milioni di euro che potrebbero pesare sulle casse dei rispettivi Municipi e in definitiva sui loro concittadini. Non tacciono invece i cittadini e molti imprenditori agricoli della zona: «Siamo stanchi di vedere massacrato il nostro territorio. Questi progetti, non solo sottraggono importanti risorse ai già rovinati bilanci comunali – chiarisce Antonio Beccia, storico attivista del Comitato ‘No biogas – No Discarica’ di Velletri -, ma disturbano l’imprenditoria agricola e la sana economia locale».