Un nuovo appuntamento nell’agenda di Claudia Saba: domani (3 giugno) alle ore 17.30 l’autrice di Latina sarà ospite della biblioteca “A. Manunzio” di Bassiano per presentare al pubblico del paese lepino la sua opera prima, dal titolo “Era mio padre”, Laura Capone Editrice.
Si tratta di un racconto autobiografico che riaccende i riflettori sui temi della violenza sulle donne e della pedofilia e che, al contempo, imprime, nero su bianco, la forza di una donna che ha saputo risollevarsi da una vita troppo dura, da un passato che è riemerso improvvisamente e con grande impeto. Ne viene fuori una lettura scorrevole, piacevole nonostante le tematiche proposte, e un piccolo spunto per riflettere sull’attualità, sull’essere genitori, figli, mogli e mariti. Un libro che vuole parlare alle donne ma soprattutto agli uomini e alle nuove generazioni, affinché possano essere soprattutto questi ultimi due a portare avanti un messaggio inneggiante alla non violenza, al rispetto reciproco e prima ancora alla magnificenza della vita. L’autrice ne parlerà insieme a Patrizia Amodio del Centro Donna Lilith e all’assessore Gianna Coluzzi, anche alla luce della recente candidatura alla 55° edizione del Premio Campiello, uno dei concorsi letterari italiani più prestigiosi.
L’evento del 3 giugno a Bassiano è uno dei tanti ai quali Claudia Saba sta partecipando per promuovere la sua opera prima, che presto si potrà assaporare anche in diverse chiavi di lettura ed espressioni artistiche. L’autrice, infatti, la settimana scorsa è stata ospite a Torino nell’ambito di un evento ad hoc patrocinato dal Comune piemontese, e a Venezia nella rassegna “Quattro libri per un incontro”, un dialogo incrociato con quattro autori del panorama nazionale promosso dall’associazione culturale Omnia, promotrice da più di 15 anni della Giornata Mondiale della Poesia a Venezia e da sempre impegnata nella promozione della lettura e della letteratura. Prima ancora la Saba è stata invitata a presentare la sua opera a Vasto, nell’ambito di un’iniziativa promossa dall’associazione La Torre Diomede del Moro in collaborazione con l’Associazione dei Vigili del Fuoco in congedo.