In particolare, lo straniero ha raccontato agli investigatori della Polizia di Stato dei continui soprusi che da anni subiva da parte di alcuni componenti della famiglia Gallinaro, che si manifestavano sotto forma di minacce, atti di violenza privata o con vere e proprie richieste estorsive, che vedevano il malcapitato doversi sottomettere al pagamento complessivo di diverse decine di migliaia di euro. Uno di loro ha preteso, per un lungo periodo, prestazioni gratuite da parte dell’attività imprenditoriale gestita dallo straniero, nonché la consegna di ulteriore somme di denaro in contante, quantificato in 3000 euro. Gli approfondimenti investigativi si sono svolti anche con l’acquisizione di filmati di videosorveglianza a circuito chiuso presenti nei luoghi dove sono stati consumati i reati.
Per tale ragione il sostituto procuratore ha richiesto le misure restrittive al Giudice per le indagini preliminari disponendo la custodia cautelare in carcere per Simone e la misura cautelare degli arresti domiciliari per Alessandro ed Alex.