Il Parco dell’ospedale militare di Anzio, 16.200 mq di parco e pini, sono del Comune di Anzio. La delibera è stata votata all’unanimità dal consiglio comunale (non senza alcuni distinguo). L’area verde, bellissima, sarà ora finalmente a disposizione dei cittadini. Ci sono voluti un lungo iter, il formale parere positivo dell’Agenzia del Demanio della Regione Lazio per il trasferimento e, in tempi velocissimi, gli uffici comunali hanno predisposto gli atti del protocollo d’intesa tra il Comune di Anzio ed il Ministero della Difesa che aveva assunto aveva assunto l’impegno a riconsegnare l’area statale al Demanio. Il Pd, con i consiglieri Maria Teresa Lo Fazio e Ivano Bernardone ha chiesto chiarezza sui costi di gestione e manutenzione, ma alla fine tutti hanno votato per l’acquisizione al patrimonio comunale. Inevitabile la gioia del Sindaco Luciano Bruschini. “Quest’area sarà un grande polmone verde alle porte del centro cittadino. In fase di Bilancio consuntivo, nei prossimi giorni quindi, stanzieremo le risorse necessarie per un primo importante intervento che prevede la demolizione del muro lungo la pineta di Via Roma, fosse per me abbatterei i muri da tutti i lati per fare un giardino immenso e accessibile, l’area sarà attrezzata e messa a disposizione della cittadinanza con la realizzazione di un grande parco pubblico che stravolgerà, in positivo, l’ingresso al centro storico cittadino”. Il Sindaco oggi incassa il plauso della sua maggioranza e la gioia inevitabile per essere entrati in possesso di un bene qualificante e prezioso per la città e poi, se anche ci volesse del tempo per rendere il parco perfetto, comunque si avrebbe un patrimonio inestimabile a disposizione.
Il progetto punterà ad un percorso di rigenerazione urbana, mirato da un lato alla realizzazione di un’area green polifunzionale, fruibile, accessibile che restituirà alla Città di Nerone un ampio spazio verde in grado di stimolare le varie attività della cittadinanza e dall’altro ad incrementare i flussi turistici, attraverso la possibile creazione di uno “Smart Point Turistico” al suo interno. Oggi è il giorno della festa per un risultato importante, il Parco che verrà al momento è solo un’idea, ma un’idea verde e bellissima che fa aumenta a dismisura il potenziale di Anzio a cui non manca davvero nulla per diventare un polo di attrazione turistica di primo piano.
DE ANGELIS PARLA DA SINDACO IN CONSIGLIO
L’acquisizione al Patrimonio del comune di Anzio dell’area verde dell’ospedale militare è un successo da qualunque punto di vista la si guardi. A parlare da Sindaco in consiglio, dopo Luciano Bruschini e in pieno accordo con lui, è Candido De Angelis, successore in pectore. De Angelis non si limita a ringraziare il Sindaco “per l’impegno e la pazienza sei per arrivare a questo risultato, perché contrattare con i Militari non è facile”, ma guarda avanti ed espone un progetto, una visione sul futuro della città, in ideale proseguimento con il percorso avviato nel suo primo mandato. “Per arrivare dei risultati come questo – spiega De Angelis – ci vogliono impegno e una programmazione che dura anche anni. Noi per Anzio ‘abbiamo avuta. Con il Prg piaccia o no abbiamo chiamato Cervellati, per il Porto Noli, mesi brillanti e professionalità elevate. Questo parco nel patrimonio del Comune è una conquista, non ci si può fermare a pensare a quanto costa sistemare. Non ci si blocca su queste cose. La sfida per il futuro – sottolinea – è capire quali sono le sfide per la crescita, trovare i soldi, tagliare gli sprechi, efficentare. Dobbiamo investire sulla Fondazione Saragat, spendere per lo sviluppo noi siamo una città in crescita”. De Angelis poi fa una battuta a Teresa Lo Fazio che, sui progetti per il futuro della città chiedeva a Bruschini: “Siete sicuri di restare?”. De Angelis cita un libro sui romani. “Non è importante la conferma – spiega – è importante avere un’idea di futuro. Il mondo va avanti lo stesso, la sfida non è restare ma capire quali sono i problemi e risolverli. Oggi è una grandissima soddisfazione per Anzio, e complimenti a Bruschini perché certi risultati sono frutto di sacrificio e impegno”.