Sul caos chioschi ha acceso i riflettori la Questura di Latina, che sta indagando sulle ditte vincitrici del bando di gara. L’ipotesi è che ci siano state pressioni che hanno costretto gli imprenditori aggiudicatari a rinunciare creando il successivo caos postazioni. Ogni scorrimento in graduatoria, infatti, prevede il trasferimento del vincitore al chiosco precedente che ha dimensioni differenti e prevede, dunque, diversi progetti e costi di gestione.
Si ricorda che il bando di gara per i chioschi risale alla gestione commissariale e che quest’anno, come lo scorso anno, si rischia di iniziare un’estate senza alcun servizio nel tratto di litorale compreso tra Capoportiere e Rio Martino. Carenza nella documentazione e successive rinunce da parte degli aggiudicatari scontenti dello spazio vinto hanno fatto sì che la stagione scorsa cominciasse senza chioschi e, quest’anno, il problema si è ripetuto tanto che è intervenuta la Polizia per fare luce sul problema. Fino ad ora sono solo tre gli imprenditori rimasti in graduatoria ed il Comune, che non ha intenzione di indire un nuovo bando, chiede che almeno loro firmino celermente pena l’esclusione.