Il titolare dell’attività di via Pontina Vecchia andata a fuoco venerdì 5 maggio, Antonio Buongiovanni, è stato denunciato per incendio colposo ed inquinamento ambientale, oltre che per violazioni delle leggi sulla sicurezza ambientale: l’impianto antincendio non sarebbe stato a norma. Inoltre i livelli di diossina, idrocarburi e policloro di fenile sono risultati al di sopra dei limiti di legge in un raggio di circa 5 km dal sito incendiato. Per quanto riguarda l’amianto, la Asl Roma 6 ne conferma la presenza nel capannone, in particolare nelle lastre di coperture. Attualmente non è stato rilevato nell’aria.
Sono le ultime notizie emerse dalla conferenza stampa indetta presso il tribunale di Velletri dal procuratore capo Francesco Prete. Già nel 2012, tra l’altro, sarebbero emerse irregolarità nell’impianto antincendio dello stabilimento da cui si è generato il mostruoso rogo del 5 maggio, le cui fiamme sono state domate completamente solo nelle ultime ore.
Alla conferenza stampa in procura hanno relazionato anche il sostituto procuratore Luigi Paoletti, che cura l’indagine aperta in seguito al disastro, il coordinatore dei soccorsi dei vigili del fuoco di Roma e provincia, Luigi Liolli, il direttore dell’Arpa Lazio Marco Lupo, il comandante dei carabinieri del Noe, capitano Cavallo, e il direttore generale della Asl Roma 6 Narciso Mostarda. Nei prossimi giorni proseguiranno i controlli sul bestiame e sui foraggi della zona, e inizieranno anche i rilievi tecnici da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico.
Sono le ultime notizie emerse dalla conferenza stampa indetta presso il tribunale di Velletri dal procuratore capo Francesco Prete. Già nel 2012, tra l’altro, sarebbero emerse irregolarità nell’impianto antincendio dello stabilimento da cui si è generato il mostruoso rogo del 5 maggio, le cui fiamme sono state domate completamente solo nelle ultime ore.
Alla conferenza stampa in procura hanno relazionato anche il sostituto procuratore Luigi Paoletti, che cura l’indagine aperta in seguito al disastro, il coordinatore dei soccorsi dei vigili del fuoco di Roma e provincia, Luigi Liolli, il direttore dell’Arpa Lazio Marco Lupo, il comandante dei carabinieri del Noe, capitano Cavallo, e il direttore generale della Asl Roma 6 Narciso Mostarda. Nei prossimi giorni proseguiranno i controlli sul bestiame e sui foraggi della zona, e inizieranno anche i rilievi tecnici da parte dei carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico.
(L.S.)
11/05/2017