Il Comando di Polizia Locale di Ciampino, nell’ambito della consueta attività di tutela del consumatore, ha effettuato un controllo straordinario di tutta la frutta e verdura posta in vendita nel territorio al fine di escludere che si potesse vendere e/o consumare merce proveniente dai terreni oggetto del divieto, emanato dal Sindaco di Pomezia, a seguito del recente rogo del deposito di rifiuti Eco X.
Tale controllo è iniziato presso il mercato settimanale dove gli agenti hanno controllato, banco per banco e prodotto per prodotto dei circa 40 banchi alimentari, che la frutta e la verdura posta in vendita ai consumatori fosse effettivamente proveniente dalle località indicate nei cartelli, controllando la rispondenza con le fatture di acquisto e la tracciabilità dei prodotti. Inoltre, è stata verificata la titolarità dei soggetti che effettuavano la vendita ed il corretto funzionamento delle bilance.
Subito dopo, il controllo è stato esteso alle rivendite di frutta e verdura all’interno di negozi fissi e presso le mense scolastiche.
Quasi tutti i rivenditori hanno saputo dimostrare la tracciabilità e la qualità della merce. Due i sequestri effettuati, uno presso un banco al mercato settimanale ed uno presso una rivendita di ortofrutta posta al centro della città.
La titolare del banco del mercato è stata sanzionata perché la propria merce – sequestrata e distrutta sul posto – risultava completamente priva di tracciabilità, non potendo così escludersi una provenienza da zone non consentite; la stessa rivenditrice, che si dichiarava peraltro produttrice senza dimostrarlo (alcuni prodotti erano di chiara provenienza estera o di altre regioni) è stata trovata in possesso di una bilancia non regolare, priva sia di taratura che di certificazione. Anche il titolare del negozio di ortofrutta poneva in vendita merce priva di tracciabilità, anche questa posta sotto sequestro.
In un caso, presso il mercato settimanale, l’attenzione era salita quando gli agenti hanno accertato che la sede di uno dei fornitori della verdura era di Pomezia. Un controllo più approfondito anche mediante il fornitore stesso, ed i colleghi del posto, ha permesso, in pochi minuti, di accertare come Pomezia fosse la sola sede fiscale dell’azienda, mentre la sede operativa era sita a Cisterna e la provenienza dei lotti di insalata era di Borgo Sabotino.
“I controlli – afferma l’assessore Emanuela Gentile – sono stati estesi alla provenienza delle derrate alimentari fornite alle mense scolastiche, che hanno permesso di escludere provenienze dalle zone oggetto dei divieti e comunque da zone limitrofe”.