Intestazione fittizia di beni, riciclaggio e autoriciclaggio di denaro di provenienza illecita. Con queste ipotesi di reato la Squadra Mobile e la Guardia di Finanza di Roma hanno arrestato Gianni “Johnny” Micalusi, il noto imprenditore della ristorazione originario di Terracina, e Adriano Nicolini, direttore di una filiale romana della Banca del Fucino. Ai domiciliari sono invece finite altre quattro persone.
Sequestrate anche quote sociali e complesso aziendale tra cui spicca il celebre ristorante dei vip Assunta madre. Sotto sequestro anche due immobili a Roma e Terracina.
I provvedimenti cautelari rappresentano la sintesi ed il punto di incontro di un’indagine, condotta, in una prima fase dalla Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile di Roma e, successivamente, dal Gruppo Investigativo Antiriciclaggio del Nucleo Speciale Polizia Valutaria, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma.
“Micalusi si è dimostrato capace di costituire numerose e redditizie attività commerciali, tra cui i rinomati ristoranti con il marchio “Assunta Madre”, effettuando svariati investimenti immobiliari, il tutto avendo cura di intestare i beni a prestanome privi di risorse economiche per evitare di figurare come titolare effettivo, pur mantenendone saldamente la direzione”, si legge nella nota stampa della Questura di Roma.
“Le indagini hanno permesso di accertare come Micalusi, grazie alla collaborazione dei propri figli, utilizzati quali “teste di legno”, nonchè da professionisti che hanno garantito l’apporto tecnico necessario per realizzare un’articolata rete societaria, sia riuscito formalmente a non apparire quale titolare delle attività, sottraendo, in questo modo, parte delle proprie disponibilità economiche all’applicazione di provvedimenti di sequestro”. E ancora: “Le illecite attività sono state realizzate in un contesto associativo in cui sono maturati dei rapporti qualificati e privilegiati intrattenuti dall’indagato con esponenti della criminalità organizzata, come emerso nel corso delle indagini da intercettazioni telefoniche e ambientali”.
Nella lente sono finiti anche gli “importanti investimenti immobiliari ed imprenditoriali” che hanno permesso a Micalusi “l’apertura del ristorante Assunta Madre a Milano, e all’estero con l’avviamento di un ristorante a Londra e, successivamente, a Barcellona, pianificando ulteriori espansioni commerciali in Europa”.