Lo scorso 30 marzo oltre al bilancio di previsione 2017-2019 avete approvato il piano finanziario per la gestione del servizio rifiuti. Quali sono le principali novità per le famiglie genzanesi?
Una novità importante per le famiglie riguarda l’approvazione della Tari la cui tariffazione è stata resa più equa. Per le utenze domestiche, infatti, rispetto al 2016 ci sarà un risparmio medio presunto di 10,50 euro per i nuclei familiari composti da 2 persone, 11,10 euro per le famiglie di tre persone, 22,97 euro per i nuclei familiari di cinque componenti e 19,40 per quelli di sei o più persone. Abbiamo cercato di venire incontro alle famiglie con una leggera diminuzione della tariffa, che può essere ulteriormente abbassata qualora migliori sempre più il contributo dei cittadini nella raccolta differenziata. Dalla ricerca effettuata in banca dati dell’amministrazione comunale, risulta che le persone ultrasettantenni con reddito inferiore ai 13mila euro che hanno fatto richiesta di riduzione del 10% della Tari – ai sensi dell’articolo 19 del regolamento – sono state 32; le famiglie composte da due elementi ultrasettantenni, con reddito complessivo inferiore ai 16mila euro, sono state invece 18.
Passiamo ad altre tematiche d’attualità che fanno discutere le forze politiche dell’opposizione. Ci sono novità sullo spostamento della sede dell’ex magazzino operai?
Stiamo cercando di provvedere a realizzare una sede idonea per la squadra operaia, il cui supporto è fondamentale per alcune attività municipali. Le condizioni del magazzino erano già state denunciate nel 2012 dagli operai della manutenzione, per una serie di inadempienze riguardo la sicurezza e la salubrità dell’ambiente: assenza di idonea compartimentazione dei locali ai fini della prevenzione incendi (ai sensi del D.Lgs 139 del 2006 e s.m.i.), mancanza di revisione periodica degli estintori antincendio, di un locale idoneo da adibire a spogliatoio, assenza di cassette medicinali per le piccole medicazioni, insufficienza della segnaletica di sicurezza per le situazioni di pericolo. All’atto dell’insediamento degli operai non sono state prese le dovute precauzioni: mantenere la sede sotto la scuola Marchesi è estremamente pericoloso perché troppo vicino ad ambienti frequentati quotidianamente da decine di bambini. Come promesso, sposteremo il magazzino comunale in un luogo più adeguato. Per evitare che quanto accaduto si ripeta, abbiamo sin da subito provveduto ad avviare la delocalizzazione dell’ ‘attività operaia’.
Che fine hanno fatto le borse studio-lavoro? Il servizio è stato interrotto?
Lo strumento della borsa lavoro deve intendersi come una risorsa che consenta al destinatario di svolgere un’esperienza formativa professionalizzante in ambiente lavorativo, con caratteristiche simili ai tirocini ed eÌ€ uno strumento educativo/formativo per facilitare l’inserimento nel mercato del lavoro di soggetti appartenenti alle cosiddette fasce deboli attraverso un’esperienza lavorativa temporanea visto che la sua erogazione non costituisce un rapporto di lavoro dipendente con l’impresa ospitante. Ci tengo a chiarire una cosa: le borse lavoro non ci sono e non ci sono mai state, perché si tratta di contributi economici con richiesta di prestazioni presso i vari settori del Comune di Genzano. La borsa lavoro, invece, come previsto da legge, prevede un collocamento temporaneo del richiedente presso una struttura privata per imparare un nuovo lavoro e avere la possibilità di essere eventualmente assorbiti dalla struttura ospitante, cosa che il Comune senza concorso non può garantire. Ad oggi stiamo ultimando il regolamento, subito dopo partirà un bando al quale parteciperanno tutti i cittadini provvisti degli opportuni requisiti. Al momento sono in corso 9 contributi economici con richiesta di prestazioni – impropriamente denominati borse lavoro – destinate a persone che non hanno mai ricevuto contributi economici. Insomma, il servizio non è fermo.
Cosa può dirci sulla chiusura dell’Ospedale?
Stiamo lavorando con il direttore della Asl RM H, Narciso Mostarda, per formare una commissione di studio che ha lo scopo di valorizzare la struttura dell’ospedale di Genzano, quando i reparti attuali verranno trasferiti al Policlinico dei Castelli. Vogliamo cogliere questa occasione per fornire ai cittadini dei servizi aggiuntivi a quelli offerti dall’ospedale, in modo che questo cambiamento possa essere piuttosto che una privazione un’opportunità.
Tra pochi mesi si terrà la Tradizionale Infiorata. Quali sono le novità dell’evento più importante per la città di Genzano?
L’Infiorata è una tradizione che accompagna Genzano da oltre 200 anni. Prima di essere il sindaco, sono un cittadino nato e cresciuto in questi luoghi e come tale ci tengo particolarmente che la manifestazione mantenga il suo spirito originario seppur con un pizzico di innovazione. L’edizione 2017 della Tradizionale Infiorata si terrà dal 17 al 19 giugno. Il tema di quest’anno è Preghiera di pace, dialogo tra religioni e culture e ha come obiettivo quello di rappresentare ed evidenziare con l’arte dell’infiorare l’importanza del dialogo tra confessioni religiose e le relative possibilità di rapporti e scambi reciproci ai fini della civile e pacifica convivenza. Abbiamo scelto come artista ospite Pablo Echaurren, genio eclettico noto in tutto il mondo. Tra le novità, Genzano in fiore: un concorso finalizzato all’abbellimento con decorazioni floreali di balconi, davanzali di abitazioni, nonché angoli e aiuole di cortili e spazi pubblici situati nel centro storico cittadino proprio in occasione dell’Infiorata. Insomma, un modo ulteriore per coinvolgere i nostri concittadini e renderli partecipi dell’evento più importante dell’anno.