La decisione nasce a seguito di quanto accaduto la notte del 15 aprile, quando alcuni ragazzi si prendono a schiaffi nei pressi del bar e poi si massacrano vicino la galleria Pennacchi: due feriti e due arresti da parte della Squadra Volante. La lite, poi degenerata in rissa, inizia per apprezzamenti di troppo a due ragazze non graditi ai fidanzati. Qualcuno chiama la Polizia e i litiganti si dileguano. Ma non è finita lì, perché all’interno del locale si è andati oltre il “complimento”, si è usata la prepotenza di importunare due amiche, una ancora minorenne, approfittando del fatto che erano andate in bagno e si erano allontanate dai compagni.
Le ragazze con i loro fidanzati “incontrano” nuovamente i disturbatori a poca distanza dal bar e scoppia il finimondo. Spuntano catene e bottiglie, volano pugni e calci. A porre fine al massacro sono le Volanti della Polizia. Due di loro sono ko e vengono ricoverati al Goretti, uno in osservazione e l’altro con una prognosi di 25 giorni. Hanno 25 e 22 anni, sono entrambi di Latina. Quando la Polizia li trova hanno il volto ricoperto di sangue. Sarà l’ambulanza del 118 a trasportarli all’ospedale. Gli altri due sono fuggiti verso i giardinetti – segnala qualcuno agli agenti della Volante -: la pattuglia del terzo nucleo li rintraccia in via Oberdan e li arresta. In manette due volti noti alle forze dell’ordine: Vasile Sorinel Corla, 28 anni senza fissa dimora, e Alexandro Ilie Ostocioie, 22 anni, residente a Latina, entrambi di nazionalità romena.
La decisione di sospensione dell’attività decisa dalla Questura ha trovato nettamente contrari i gestori del bar, che sulla loro pagina Facebook hanno scritto: “L’ennesimo colpo basso… ma noi Florian non molliamo andiamo avanti a resta alta … il nostro locale è una famiglia per tutti. Non lasciamo spegnere la luce al Florian, domani (oggi, ndr) raduniamoci tutti e andiamo e dire la nostra usando cuore e resta”.
Il decreto di sospensione della licenza emesso dal Questore di Latina fa seguito a analoghi provvedimenti irrogati nella provincia pontina – di cui 9 nel corso del 2016 e 3 nel 2017 – a carico dei titolari di esercizi pubblici (bar, discoteche, supermarket) dove sono stati registrati gravi reati oppure considerati quali ritrovo di pregiudicati.