Analizzando gli esempi di città vicine come Canosa o Cerveteri, è emerso che i costi per installare i dispositivi non sono poi così alti, ma andrebbero ad educare i cittadini che hanno la cattiva abitudine di depositare cumuli di rifiuti fuori dai cassonetti degradando l’intero quartiere. Sebbene il costo in questi Comuni si aggiri intorno a 5.000 euro per sei fotocamere, sembra che ci sia la possibilità di acquistarle ad un costo minore: 150 euro al pezzo. L’intenzione è di installarle random, per abituare i cittadini a conferire i rifiuti nel modo giusto in ogni caso e non solo davanti al cassonetto dove sono posizionate. I frame verrebbero visionati dalla Polizia Locale, che come noto non ha abbastanza personale a disposizione per stare dietro a tutte le attività di cui la città avrebbe bisogno, e dopo un’attenta analisi verrebbero inviate le sanzioni direttamente ai proprietari delle auto.
Il cartello già è pronto, sebbene la procedura perché la proposta diventi effettiva è ancora lunga. Secondo quanto ha spiegato Bellini, oltre all’ok dell’amministrazione, sembra che la proposta debba essere prima sottoposta all’analisi dell’autorità garante per quanto riguarda la privacy. Nonostante questo, però, da subito verranno installati due cartelli davanti alla discarica di Chiesuola e di Latina Scalo, che verranno posizionati in forma adesiva davanti a tutti i cassonetti quando la proposta diverrà reale. Sul cartello di “Divieto di abbandono rifiuti” è specificato che l’area è videosorvegliata e che il cittadino che trasgredisce può essere multato da 105 a 620 euro ed il titolare di impresa da 2.600 a 26.000 euro più l’arresto da 3 mesi a 2 anni. Verrà anche spiegato che esiste il centro di raccolta comunale che i cittadini possono utilizzare gratuitamente negli orari previsti, che si trova in via dei Monti Lepini.