I rappresentanti dei lavoratori (segretari di categoria di Cgil, Cisl e Uil e Rsu aziendale) hanno spiegato al presidente la situazione in cui versa lo stabilimento di Cisterna interessato dal taglio totale delle unità lavorative nell’ambito di quella che, secondo quanto l’azienda avrebbe spiegato in sede di trattativa al Ministero dello Sviluppo Economico, sarebbe una ristrutturazione aziendale che interesserebbe il gruppo su tutto il territorio nazionale.
I 20 dipendenti, sempre secondo quanto è stato riferito dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil al presidente Della Penna, non avrebbero la possibilità di accedere ad alcun ammortizzatore sociale e, al momento, l’azienda sarebbe indietro di alcuni mesi con i pagamenti degli stipendi.
Della Penna scriverà al Prefetto di Latina e all’assessorato regionale al lavoro.