Al quarto anniversario della morte la Trust Onlus Califano con il patrocinio del Comune di Ardea e in collaborazione con l’associazione Filarmonica Città di Ardea commemora il cantautore romano scegliendo di porre l’accento sulla musicalità di un linguaggio pregno di poesia.
A condurre l’incontro, teso a raccontare non tanto l’uomo quanto l’artista, il professor Pierfranco Bruni. Attraverso l’analisi della scrittura e del linguaggio dei testi verrà presentata al pubblico l’altra faccia del maestro Califano.
«Franco Califano – spiega il professor Bruni – può considerarsi parte di quella rosa di poeti maledetti ai quali si deve la trasformazione della poesia italiana. La musicalità del verso, la possibilità di darne interpretazione anche senza musica, rende le sue canzoni, come “Tutto il resto è noia” o ancora “Ok papà”, vera poesia. La malinconia ironica e il sorriso amaro lo avvicinano senza dubbio alla poetica di Leopardi svelando, inoltre, la fragilità dell’uomo che, proprio perché provato dai dolori della vita, sceglieva di indossare la maschera sul palco. Califano – prosegue Bruni – conosceva molto bene la lirica greca come la letteratura e a lui come Trilussa va il merito, di aver restituito dignità nazionale al linguaggio dialettale».
«In passato – dichiara Antonello Mazzeo, presidente della Trust Onlus – si è parlato troppo spesso e troppo a lungo del maestro evidenziando aspetti della sua vita piuttosto che le qualità dell’artista che era ed è. Ho condiviso molti anni con Franco che è stato per me più di un fratello, tuttavia non credo di essere di parte affermando che la sua era pura poesia. Ringrazio a nome della Trust Onlus il professor Bruni che con la sua presenza, oggi restituisce a Califano il valore che gli appartiene da sempre».