Calci, pugni, colpi sferrati con colli di bottiglia, caos, paura e sangue. Una notte di follia quella del 17 gennaio dell’anno scorso nel borgo medievale di Nettuno. Una delle tante in quella zona troppo spesso in mano a violenti e vandali. Identificati soltanto due partecipanti alla rissa a cui avrebbero preso parte una quindicina di persone, per loro la Procura di Velletri ha deciso di emettere un decreto penale di condanna: cento euro di multa a testa e caso chiuso.
La rissa, che si sarebbe scatenata davanti a un locale, sarebbe esplosa dopo un avance a una ragazza. A cercare di placare gli animi erano poi intervenuti anche gli addetti alla vigilanza dei locali e, prima dell’arrivo della Polizia, c’era stato il classico fuggi fuggi. All’ospedale di Anzio erano finiti Gianluca M., 28 anni, di Latina, e Andrea L., 33 anni, di Anzio, con traumi e ferite giudicate guaribili dai medici in 15 e 30 giorni. I due erano stati quindi indagati per rissa e lesioni. E dalle testimonianze raccolte gli investigatori del locale commissariato avevano appurato che le violenze erano andate avanti per circa venti minuti. Al termine delle indagini il sostituto procuratore Giuseppe Travaglini ha quindi chiesto e ottenuto dal gip Emiliano Picca un decreto penale di condanna per i due, condannandoli a pagare cento euro di multa.
La rissa, che si sarebbe scatenata davanti a un locale, sarebbe esplosa dopo un avance a una ragazza. A cercare di placare gli animi erano poi intervenuti anche gli addetti alla vigilanza dei locali e, prima dell’arrivo della Polizia, c’era stato il classico fuggi fuggi. All’ospedale di Anzio erano finiti Gianluca M., 28 anni, di Latina, e Andrea L., 33 anni, di Anzio, con traumi e ferite giudicate guaribili dai medici in 15 e 30 giorni. I due erano stati quindi indagati per rissa e lesioni. E dalle testimonianze raccolte gli investigatori del locale commissariato avevano appurato che le violenze erano andate avanti per circa venti minuti. Al termine delle indagini il sostituto procuratore Giuseppe Travaglini ha quindi chiesto e ottenuto dal gip Emiliano Picca un decreto penale di condanna per i due, condannandoli a pagare cento euro di multa.
16/03/2017