«L’ho fatto cosciente del fatto come sia opportuno ristabilire quelle condizioni di serenità politica che possono accompagnare la città alle nuove elezioni – ha spiegato l’ormai ex Sindaco Di Fiori – Sono stati cinque anni di lavoro nel corso del quale abbiamo rimesso in sesto i conti e fatto ripartire la macchina amministrativa. Il clima politico in questo periodo è stato duro, a tratti aspro, con scontri che hanno portato me a riflettere più volte su come far ripartire questa città. Non sto qui ad elencare tutto il lavoro fatto finora: sarà poi la campagna elettorale a raccontare il bilancio della consiliatura. Ma quattro cose porto nel cuore: la risoluzione del problema delle Salzare, la definizione delle aree archeologiche comunali, l’attivazione di un servizio, per anziani e disabili, per portarli in ospedale gratuitamente, la prossima creazione di varchi di videosorveglianza della città. Nonostante le difficoltà, infatti, abbiamo lavorato per mettere ordine a questioni che si trascinavano da decenni, per valorizzare il patrimonio culturale, per implementare le politiche sociali, per dare una risposta alla sempre crescente domanda di maggiore sicurezza».
“I sottoscritti consiglieri comunali, analizzata la situazione politica locale, ritengono che sia venuta totalmente meno la possibilità di continuare un comune percorso amministrativo all’interno della maggioranza”, si legge nella lettera di dimissioni presentate dai primi sei consiglieri.
I sei pallacordari “guardano con favore a nuove aggregazioni frutto di passione e impegno civile che sappiano meglio rappresentare i bisogni e le esigenze di tutta la popolazione, al di là degli schieramenti e delle appartenenze”. Concludono auspicando “la costruzione di un nuovo percorso condiviso con altre realtà del territorio”.