Assolto per non aver commesso il fatto. Finisce così l’incubo per un ristoratore 64enne di Priverno, accusato dal fidanzato della figlia di aver ostacolato la loro relazione e minacciato di morte se non si fossero lasciati.
L’uomo, che aveva scelto il rito abbreviato, ha spiegato di aver voluto proteggere la figlia, più grande di venti anni rispetto al fidanzato. Nelle discussioni tra 64enne e potenziale genero era spuntato in un caso anche un’arma. Il ragazzo lamentava di aver dovuto cambiare le proprie abitudini, tanto era lo stato d’ansia che questa situazione gli aveva provocato.
Il collegio giudicante non ha ravvisato indizi che portassero alla colpevolezza del ristoratore, che quindi ha assolto l’uomo.
14/02/2017