Anziani decidono di unire le forze e abitare in unico immobile ma vengono sfrattati. Quanto accaduto ad Ardea è al centro di una interrogazione parlamentare che porta la firma del deputato della Lega Nord Alessandro Pagano.
Quattro pensionati, tutti autosufficienti, si sono aggregati in una cohousing, unità fra uomini e donne che volontariamente decidono di condividere un’abitazione e tutti i servizi connessi, secondo un progetto pilota dell’associazione culturale «L’Officina delle idee».
“Gli anziani hanno ricevuto una visita ispettiva da parte dei vigili urbani e dei Nas, che hanno contestato ai residenti il camuffamento di una casa per anziani, chiedendo al sindaco di ordinarne la chiusura con il trasferimento degli ospiti in strutture sanitarie”.
“Il sindaco ha richiesto due pareri all’assessorato regionale alla sanità. Nel primo, successivo alla visita dei vigili, l’organo regionale ha dichiarato la propria incompetenza. Nel secondo, successivo alla visita dei Nas, ne ha accolto le fuorvianti considerazioni – si legge nell’interrogazione –. “Il 23 gennaio 2017 il sindaco di Ardea ha firmato l’ordinanza n. 5, su proposta del dirigente dell’ufficio competente, che ha ritenuto inverosimile parlare di cohousing per quella che, secondo il medesimo, si configura come struttura socio-assistenziale”.
Nel testo, il parlamentare spiega che “gli anziani hanno affidato con contratto di diritto privato il disbrigo di servizi sussidiari a una società cooperativa, mentre per quelli sanitari fruiscono dell’assistenza della locale Asl; essi hanno dato mandato al presidente dell’associazione «Officina delle idee» per la gestione del loro fondo comune; questo comportamento spontaneo e solidale è stato interpretato dai Nas come camuffamento di fornitura di servizi socio-assistenziali”.
Secondo l’onorevole Pagano “appare contraddittorio e contrario ai principi costituzionali un intervento dell’amministrazione locale in un’abitazione privata per eseguire quello che l’interrogante giudica un forzoso e incivile trasferimento di liberi cittadini presso strutture socio-assistenziali”. Per questo viene chiesto al Governo di “assumere iniziative normative volte «disciplinare il fenomeno, salvaguardando la scelta di liberi cittadini che decidono di convivere”.
Del trasferimento degli anziani si è parlato durante una recente trasmissione televisiva, “Dalla vostra parte” su Rete Quattro, in diretta proprio dall’abitazione di Ardea.